Raccolta differenziata, pronti i nuovi cassonetti interrati in via San Martino

Cronaca
PISA e Provincia
Martedì, 18 Febbraio 2020

Sono oltre 40 le postazioni automatizzate in centro storico a Pisa

Completati i lavori in via San Martino per la realizzazione dei nuovi cassonetti interrati che sostituiscono le batterie di contenitori fuori terra. In via di ultimazione, con fine lavori prevista entro fine marzo, anche le nuove postazioni interrate in piazza Guerrazzi (lato Leopolda), via Cattaneo, via Battisti e via Conte Fazio. Esclusa quella di via San Martino, che sostituisce i cassonetti fuori terra, le altre 4 postazioni vanno a sostituire il servizio di raccolta porta a porta che aveva presentato problemi di decoro dovuti alla mancanza di spazi condominiali adeguati e ad estendere le aree finora servite dai cassonetti automatizzati anche nella zona di Porta a Mare (via Conte Fazio fino alla ferrovia, via Quarantola, via Battisti e lungarno Bonaccorso da Padule) e nell’area di Porta Fiorentina (piazza Guerrazzi, via Cattaneo, via Tronci, via Corridoni e via Francesco da Buti). Attualmente le postazioni automatizzate a Pisa sono 42 in centro storico e 64 sul litorale. 

«I cassonetti interrati, spiega l’assessore all’ambiente Filippo Bedini, portano indubbiamente numerosi vantaggi per il centro storico: maggiore igiene, grande miglioramento del decoro urbano, minor impatto alla vista. Dettagli determinanti, che ne fanno la scelta migliore nelle zone di prestigio storico artistico come via San Martino. Ma ci sono risparmi anche in termini economici e ambientali, in quanto la capienza è ben maggiore: i cassonetti fuori terra hanno una volumetria di 3 metri cubi, mentre quelli interrati hanno una capienza di 5 metri cubi. Questo permette di risparmiare anche in termini di passaggi per lo svuotamento. Infine i vantaggi sono anche per i cittadini che risiedono nelle vicinanze delle postazioni: con le interrate si elimina il problema dei cattivi odori emanati dai cassonetti soprattutto in estate. Sotto terra infatti la temperatura è dimezzata rispetto a quella esterna, soprattutto se consideriamo che i cassonetti esposti al sole per molte ore del giorno si surriscaldano ed emanano cattivi odori».

«Nel caso di via San Martino, prosegue Bediniil vantaggio più grande consiste però, nella possibilità di riutilizzare le batterie fuori terra in altre zone della città, attualmente servite dalla raccolta differenziata porta a porta: con le due postazioni fuori terra che si potranno recuperare dall’isola ecologica che c’era in via San Martino, si andrà a coprire un’area importante, quella compresa tra via Cattaneo e via Corridoni, che verrà integrata nel sistema a cassonetto intelligente, insieme alla zona di Porta a Mare dove stiamo installando le altre interrate. Il nostro impegno per una città più pulita, decorosa e ordinata prosegue con costanza e determinazione, grazie ad un’attenta programmazione degli interventi, ma invito tutti a seguire regole e comportamenti civili, rispettosi dell’ambiente e della città».
 

redazione.cascinanotizie