Rimpasto di Giunta per il sindaco Conti. Filippo Bedini nuovo vicesindaco, Virginia Mancini nuova assessora
Dopo l'uscita di scena di Latrofa, ecco i cambiamenti nell’esecutivo comunale. Conti: "Stabilità politica, visione strategica e attenzione ai bisogni dei cittadini". Le opposizioni si schierano contro: "Giunta debole, non all'altezza e con un vicesindaco di estrema destra"
Cambiamenti significativi all’interno della Giunta comunale: il sindaco Michele Conti ha nominato Virginia Mancini nuova assessora e Filippo Bedini vicesindaco.
L’annuncio è stato ufficializzato venerdì 25 luglio, durante una conferenza stampa presso Palazzo Gambacorti.
Le nomine seguono l’uscita di Raffaele Latrofa, destinato a un incarico presso l’Autorità Portuale di Civitavecchia.
La riorganizzazione, secondo quanto dichiarato dal primo cittadino, mira a rafforzare l’azione amministrativa con equilibrio, competenza e presenza sul territorio.
Venerdì 25 luglio, Massimo Marini, per Punto Radio Cascina Notizie, a margine della conferenza stampa ha intervistato Filippo Bedini e Virginia Mancini.
Ha scritto il Comune di Pisa.
Il sindaco di Pisa Michele Conti ha formalizzato oggi, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Gambacorti, una serie di importanti modifiche nella Giunta comunale. Virginia Mancini entra a far parte dell’esecutivo comunale come nuovo assessore, in sostituzione di Raffaele Latrofa, chiamato a ricoprire un incarico con nomina governativa presso l’Autorità Portuale di Civitavecchia. A Filippo Bedini, già assessore alla cultura e alle tradizioni della storia e dell’identità di Pisa è stato affidato il ruolo di vicesindaco.
«Ringrazio Raffaele Latrofa per l’impegno profuso in questi anni a servizio della mia Giunta e della città di Pisa – ha dichiarato il sindaco Michele Conti – e gli rivolgo un sincero in bocca al lupo per il nuovo incarico, esprimendogli gratitudine per la serietà e la determinazione con cui ha gestito uno dei settori più complessi dell’amministrazione comunale. Con altrettanta fiducia ho nominato Filippo Bedini nuovo Vicesindaco: continuità nella solidità amministrativa, capacità e dedizione al servizio della città».
A Virginia Mancini sono state affidate le seguenti deleghe: lavori pubblici, qualità urbana, parchi e verde pubblico, grandi interventi ERP. Nell’ottica di una maggiore razionalizzazione delle deleghe, all’assessore allo sport Frida Scarpa sarà affidata anche l’edilizia sportiva e all’assessore alle politiche scolastiche Riccardo Buscemi, la delega all’edilizia scolastica.
Il Sindaco ha trattenuto per sé le deleghe PNRR, stadio, innovazione tecnologica ed energie alternative (smart city), navigabilità dell’Arno e dei canali: «Sono ambiti strategici per il presente e il futuro della città – ha spiegato Conti –. Per il PNRR occorre un presidio costante sul rispetto dei cronoprogrammi e sul coordinamento degli uffici: parliamo di decine di cantieri da completare entro il 2026. Lo stadio, invece, rappresenta una sfida complessa e cruciale per il rilancio sportivo e urbanistico della città, in vista del campionato di serie A. Per entrambi i dossier ho ritenuto doveroso seguire in prima persona ogni fase».
Virginia Mancini, politica di lunga esperienza, già consigliere comunale di Pisa, attiva da anni sul territorio del litorale pisano. Presidente della terza commissione consiliare permanente (cultura, sport, turismo, commercio), ha maturato una profonda conoscenza delle dinamiche della città e del Litorale. «La sua nomina rappresenta una scelta di qualità – ha dichiarato Conti - una risorsa esperta e concreta che garantirà continuità nell’azione amministrativa garantendo un impegno a tempo pieno. Filippo Bedini, assessore alla cultura, alle tradizioni e al patrimonio comunale, continuerà a seguire le sue deleghe e, in virtù della sua comprovata esperienza e affidabilità, assume il ruolo di vicesindaco».
«Con queste nomine – conclude il Sindaco - rafforziamo la squadra di governo, con una figura competente e radicata, in città e sul Litorale, come Virginia Mancini e con la promozione di un amministratore serio e affidabile come Filippo Bedini. Pisa continua il suo percorso di crescita: lo facciamo con stabilità politica, visione strategica e attenzione ai bisogni dei cittadini. Le scelte rispondono a una logica di responsabilità e servizio alla città, nel rispetto del mandato che ci è stato affidato dai Pisani».
«Ringrazio il Sindaco – dichiara il nuovo vicesindaco Filippo Bedini - per la fiducia e la stima che dimostra di riporre in me conferendomi questo incarico. Desidero ringraziare anche i colleghi della Giunta, perché i risultati che l’Amministrazione comunale sta avendo sono ascrivibili anche e soprattutto a loro meriti. Un gruppo coeso, che lavora condividendo e collaborando, dove non ci sono mai frizioni particolari. I risultati di questo modo di lavorare e di questo spirito li vedono tutti, anche chi non ci ha sostenuto nelle urne: ne è prova la notizia di pochi giorni fa rispetto a un gradimento del Sindaco in ulteriore crescita, cosa affatto scontata dopo otto anni di governo, in una città come la nostra. E c’è di che essere ulteriormente ottimisti: sono assolutamente convinto che nei prossimi mesi arriveranno a produrre frutto molti altri dei semi che abbiamo gettato in questi anni, a trovare completa realizzazione progetti di medio e lungo termine che arriveranno a compimento, dimostrando sempre di più la capacità di concretizzare la visione di città che fin dal primo giorno abbiamo presentato, ideato, raccontato, progettato: una Pisa più bella, più curata, più attenta alle necessità dei cittadini maggiormente in difficoltà, più libera dalle logiche della vecchia politica. Obbiettivi raggiunti grazie al combinato disposto di un impegno, una capacità politica, una condivisione di intenti da parte di tutte le forze della maggioranza di centrodestra, coniugati con le doti, il buon senso, l’esperienza, la competenza e un sano pragmatismo, indispensabile se si vuol amministrare una città complicata come Pisa, del Sindaco.»
«Desidero innanzitutto ringraziare il Sindaco per la fiducia che mi ha accordato – afferma il nuovo assessore Virginia Mancini -. Sono profondamente onorata di ricevere questo incarico, che rappresenta una tappa significativa in un percorso iniziato nel 2004, quando ho ricoperto il ruolo di consigliera nella Circoscrizione 4. Da lì è proseguito il mio impegno nel CTP di Marina di Pisa, fino all’elezione in Consiglio comunale nel 2016. Affronterò questo nuovo incarico con il massimo impegno, anche perché, essendo libera da altri impegni lavorativi, potrò dedicarmi completamente a questo ruolo. Mi concentrerò su due pilastri fondamentali: l’ascolto dei cittadini e l’attenzione alle piccole cose, quelle che spesso fanno la differenza nella vita quotidiana. Seguirò con particolare attenzione il piano delle manutenzioni ordinarie e straordinarie, per rispondere concretamente alle esigenze della comunità. Dopo una prima fase di conoscenza e coordinamento con la Giunta, sarò presente sul territorio una volta alla settimana, visitando i quartieri per incontrare direttamente i cittadini. Intendo essere operativa anche a Marina di Pisa, dove riceverò le persone presso l’ufficio una volta alla settimana. Metterò tutta me stessa in questo nuovo ruolo, con serietà, passione e spirito di servizio.»
LE REAZIONI DELLA POLITICA
Ha scritto l'assessora regionale Alessandra Nardini.
Un giro di poltrone per soddisfare i partiti, sedare i litigi, prepararsi alle Regionali. È una giunta più debole di prima, non adatta ad affrontare le sfide sociali, economiche e urbanistiche della città e a costruirne la visione per il futuro.
Preoccupa poi molto la nomina di Bedini come vicesindaco. L’assessore, di estrema destra, è noto per le sue molteplici sortite nostalgiche verso il Ventennio. Potremmo citare quando si oppose alla revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini, la maglia della X Mas, la foto con la maglia di una band neofascista che suona canzoni sulle gesta degli squadristi, i legami con il centro sociale neofascista Casaggì, la presenza alle manifestazioni delle Sentinelle in piedi con la felpa “Audere”, nonché la foto sotto la bandiera dei Confederati simbolo dell’estremismo di destra negli Stati Uniti e in tutto il mondo.
Con questa nomina Conti si toglie finalmente il travestimento da civico e radica nella destra-destra la sua giunta. Fatto confermato anche dal passaggio del consigliere della sua lista civica Ciavarrella alla Lega, ispirato da Vannacci.
Ha scritto Diritti in comune.
Il rimpasto della giunta fatto dal sindaco Conti, dopo le dimissioni del vicesindaco Latrofa, è la conferma della assoluta debolezza politica della maggioranza che sostiene Conti, che accentra a sé sempre più funzioni e deleghe per arginare falle sempre più evidenti, mentre è in atto l’assalto alla diligenza nella lottizzazione da parte dei partiti del centrodestra in vista delle regionali.
Il primo dato significativo è la nomina di Filippo Bedini a Vicesindaco: un profilo che dovrebbe generare imbarazzo in qualsiasi Giunta, un nostalgico del Ventennio che ostentava in Consiglio comunale le magliette di gruppi neofascisti, un assessore che si è fatto notare per la pochezza della proposta culturale, completamente piegata a riferimenti ottusi e reazionari. Bedini ha ostentato più volte, con orgoglio, il proprio sentimento nostalgico nei confronti del ventennio mussoliniano e del fascismo della Repubblica di Salò, in aperto contrasto con i valori antifascisti su cui si fonda la nostra Repubblica, nata dalla Resistenza.
Questa scelta esplicita un tratto distintivo di questa Giunta, sempre più espressione di figure storiche della destra sociale che si richiamano esplicitamente al fascismo: altro che civismo di Conti!
All’assessore Latrofa subentra la consigliera, anche lei dalle fila di Fratelli d’Italia, Virginia Mancini che assume le deleghe ai lavori pubblici, qualità urbana, parchi e verde pubblici, grandi interventi di edilizia residenziale pubblica, senza avere oggettivamente alcuna competenza e cognizione al riguardo (avendo seguito storicamente nella sua presenza in consiglio comunale tutt’altri temi): sarà da capire chi realmente tirerà le fila su materie così importanti. Esce lei vincitrice nello scontro interno a Fratelli d’Italia con l’effetto che Conti per tappare l’evidente buco prende a sé oltre al bilancio, le società partecipate, la polizia municipale (che aveva assunto ad inizio consiliatura con una evidente bocciatura della uscente assessora alla sicurezza, la leghista Bonanno) anche altre deleghe pesantissime: PNRR, stadio, navigabilità dell’Arno e dei Canali, smart city.
Questo è il segno evidente della debolezza della nomina della consigliera Mancini ad assessora, frutto solo della spartizione in quote tra i partiti del centrodestra e le correnti interne ai partiti. Al contempo Conti diventa sempre più unico deus ex-machina del governo cittadino accentrando sempre più a sé tutte le questioni cruciali riguardanti la città, amplificando il suo ruolo personale di Re Sole nella Giunta Comunale mentre nei partiti che lo sostengono si assiste ad una OPA continua gli uni contro gli altri per avere visibilità in vista delle regionali e posti nelle società partecipate.
Chiediamo che si svolga subito un Consiglio comunale e il Sindaco venga a riferire di queste nuove nomine sia per il necessario confronto politico sia perché comporteranno un riassetto del Consiglio comunale e delle commissioni che devono essere messe subito nelle condizioni di poter operare.
Ha scritto Paolo Martinelli, capogruppo di Una città in comune
Il rimpasto annunciato dal sindaco Conti conferma tutte le peggiori previsioni: non un rilancio dell’azione amministrativa, non un rafforzamento delle competenze in giunta, ma un’operazione tutta interna ai giochi di potere tra partiti della maggioranza. Un rimpasto di pura spartizione politica, messo in campo per placare tensioni, accontentare malumori e garantire equilibri di coalizione in vista delle elezioni regionali.
Non emerge alcun criterio di merito, esperienza o competenza rispetto alle deleghe affidate. Le nomine rispondono esclusivamente a logiche di appartenenza e convenienza partitica. A pagare è la città, che si ritrova con una giunta ancor più fragile e sbilanciata, priva della solidità necessaria per affrontare i problemi complessi che Pisa ha davanti.
In questo quadro, appare evidente come il sindaco Conti si trovi sempre più un uomo solo al comando, accerchiato da una squadra debole, che serve solo a tenere insieme una maggioranza divisa, logorata da contrasti interni e da ambizioni personali.
A preoccupare profondamente è la mancanza di competenze di Virginia Mancini rispetto alle deleghe importanti attribuite (lavori pubblici, qualità urbana, parchi e verde pubblico, grandi interventi ERP) ed anche la scelta del nuovo vicesindaco, espressione di una cultura politica dichiaratamente nostalgica, di estrema destra. In una città come Pisa, con una storia antifascista viva e radicata, questa nomina è un segnale grave. È la conferma di una deriva netta e consapevole: Conti ha definitivamente abbandonato il finto civismo con cui si era presentato ai pisani, scegliendo di mostrare il vero volto politico della sua giunta, sempre più orientata a destra, sempre più lontana dai valori della città e con una lista civica sempre più debole dopo aver perso per strada il Consigliere Ciavarrella passato alla Lega perchè ammaliato dalla figura di Vannacci.
Pisa merita una guida all’altezza delle sue sfide, con idee chiare, competenze solide e rispetto per la sua storia. Non un teatrino di spartizioni e compromessi al ribasso.