Rinnovato il “Patto per il decoro urbano e per una movida responsabile” a Pisa per il biennio 2025
Firmato a Palazzo Gambacorti il nuovo accordo tra Comune e associazioni di categoria
È stato firmato giovedì 17 luglio, a Palazzo Gambacorti, il “Patto per il decoro urbano e per una movida responsabile 2025” tra il Comune di Pisa e le principali associazioni di categoria del commercio cittadino.
L’accordo, che rinnova e rafforza il documento siglato nel 2023, punta a garantire un equilibrio tra la vivacità della vita notturna nel centro storico, il rispetto dei residenti e il miglioramento complessivo del decoro urbano.
Alla firma hanno preso parte il sindaco Michele Conti, l’assessore al commercio Paolo Pesciatini, il comandante della Polizia Municipale Elio Cappellini e i rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti e CNA.
Il documento definisce impegni concreti sia per l’amministrazione comunale — tra cui controlli, steward e misurazioni fonometriche — sia per gli esercenti, chiamati a rispettare regolamenti, orari, criteri estetici e norme ambientali.
Obiettivo comune: favorire una convivenza sostenibile tra attività economiche, socialità e qualità della vita urbana.
Ha scritto il Comune di Pisa.
Firmato questa mattina, giovedì 17 luglio a Palazzo Gambacorti, il “Patto per il decoro urbano e per una movida responsabile 2025” tra il Comune di Pisa e le categorie economiche dei pubblici esercizi più rappresentative del centro storico. A siglare l’accordo il sindaco di Pisa, Michele Conti, insieme ai rappresenti delle associazioni di categoria: Confcommercio Pisa, Confesercenti Toscana Nord e CNA. Presenti alla firma l'assessore al commercio Paolo Pesciatini e il Comandante della Polizia Municipale Elio Cappellini. Obiettivo del documento, che rinnova l’analogo Patto sottoscritto nel 2023, è quello di contrastare, attraverso soluzioni condivise, il degrado urbano, contemperando le esigenze delle attività economiche, dei giovani che richiedono luoghi di incontro e socializzazione, e dei residenti del centro cittadino che reclamano il loro diritto al giusto riposo notturno.
“Come amministrazione comunale - dichiara il sindaco di Pisa Michele Conti - ci impegneremo come sempre per garantire il rispetto delle regole, il contrasto all’abusivismo commerciale e ai fenomeni di malamovida attraverso l’operato della Polizia Municipale e la presenza degli steward, ma chiediamo alle associazioni la massima collaborazione affinché le attività commerciali applichino davvero quanto previsto dal Patto e questo non rimanga lettera morta: è necessario impegnarci tutti insieme e aiutarci reciprocamente per migliorare il decoro cittadino, perché la qualità dell’offerta commerciale è il primo biglietto da visita della città, sia per i clienti pisani che per visitatori e turisti. Ringrazio le associazioni di categoria presenti, che oggi dimostrano ancora una volta la loro disponibilità ad impegnarsi insieme, però lancio loro un appello affinché sia fatta una vera e proprio opera di promozione sugli associati: una città come Pisa, che ha 4 milioni di turisti l’anno, 6 milioni di passeggeri all’aeroporto, le università di eccellenza, la presenza in centro storico di monumenti e musei visitati da tutto il mondo, la squadra di calcio in serie A, non si può più permettere che venga a mancare l’attenzione al decoro urbano cittadino e la cura della qualità nell’offerta commerciale”.
“È un documento che manifesta un alto senso di responsabilità civica e di cooperazione tra pubblico e privato – aggiunge l’assessore al commercio Paolo Pesciatini -. Le associazioni di categoria, nell'interesse del tessuto commerciale, e l'Amministrazione Comunale, nella tutela degli interessi generali e comunitari, siglano quindi un atto volto a favorire la socialità e armonizzare le necessità delle imprese con quelle dei cittadini residenti e non”.
“Apprezziamo l'impegno dell'amministrazione comunale e sottoscriviamo con convinzione il nuovo Patto per il decoro urbano e per una movida e responsabile”, il presidente di Confcommercio Provincia di Pisa Stefano Maestri Accesi plaude al Patto sottoscritto tra Comune di Pisa e associazioni di categoria. “Lavoro regolare e legalità sono due pilastri imprescindibili per il decoro e la sicurezza di Pisa e per questo non possiamo che apprezzare l'impegno dell'amministrazione nel garantire il servizio di steward nei luoghi della movida, unito all'indispensabile e rafforzato contrasto ai deleteri fenomeni di abusivismo commerciale che minaccia ogni giorno gli imprenditori che lavorano nel pieno rispetto delle regole. È essenziale contrastare ogni forma di abusivismo con tutti i mezzi a disposizione e continueremo a fare la nostra parte garantendo il massimo impegno, disponibilità e collaborazione. La firma di questo Patto va nella direzione auspicata per diffondere un modello di movida sano e positivo, che rappresenti davvero un valore aggiunto per la città e per tutti coloro che la vivono. Un'iniziativa che stimola non solo le imprese, ma l'intera città ad essere protagonista, in una partita dove il gioco di squadra tra commercianti, residenti, amministrazione e forze dell'ordine è fondamentale per raggiungere l'obiettivo di una Pisa ulteriormente vivibile e fruibile”.
“Era importante fissare delle regole di buon senso per far lavorare bene i pubblici esercizi e garantire allo stesso tempo il riposo dei residenti - dichiara Fabrizio Di Sabatino, presidente Confesercenti Pisa -. Ringraziamo l'amministrazione comunale per questa iniziativa, un patto che rappresenta una grande opportunità e va nella direzione auspicata per un concreto sostegno a un lavoro pienamente legale e svolto nel rispetto delle regole. Per quanto ci riguarda ci impegneremo quindi a sollecitare i nostri associati al rispetto delle norme contenute nel Patto firmato oggi. Unico modo a nostro avviso per mantenere vive le attività del centro storico e quindi per mantenere luci accese e saracinesche alzate di bar, locali e ristoranti come presidio fondamentale anche per la sicurezza e la vivibilità della città. Riteniamo importante che sia direttamente l’assessore Paolo Pesciatini a farse garante di questo patto, patto che vogliamo sia vivo e quindi pronto a verifiche continue e ad eventuali correttivi. Ci saranno riunioni con cadenze regolari proprio per capire se si debbano mettere in campo ulteriori interventi o strategie. Noi vogliamo essere protagonisti proprio nel rispetto delle attività commerciali che rappresentiamo e dei residenti che hanno diritto a vivere il centro nel migliore dei modi”.
“Come CNA Pisa siamo molto soddisfatti del clima di collaborazione costruttiva e del proficuo dialogo che stiamo portando avanti con il Comune - interviene il presidente di CNA Ristorazione Pisa e Toscana, Nicola Micheletti -. La nostra associazione di categoria da sempre ha chiesto un puntuale monitoraggio e una concertazione condivisa su temi centrali quali il regolamento del canone patrimoniale di concessione, l'autorizzazione ed esposizione pubblicitaria nonché il canone mercatale. Nostro obiettivo preminente è stimolare e sollecitare confronti strutturati e calendarizzati in modo tale che da questi scaturiscano proposte concrete e risolutive ma, soprattutto, rispondenti alle esigenze dei nostri ristoratori e, più in generale, degli imprenditori del centro storico. Questo modus operandi, a nostro avviso, avrà dei benefici che andranno a ricadere su tutto il tessuto economico cittadino nonché sulla sua sicurezza e vivibilità".
Azioni attuate dal Comune di Pisa. Nel Patto si ricordano i numerosi provvedimenti adottati dall’Amministrazione comunale negli ultimi anni per fornire risposte concrete agli eccessi e ai fenomeni di turbamento della quiete pubblica riconducibili alla frequentazione notturna nel centro cittadino, quali, ordinanze sindacali di limitazione alla vendita per asporto di alcoolici e di limitazione agli orari dei pubblici esercizi; affidamenti di incarichi a società private di security per la fornitura di steward da impiegare nelle zone più critiche, in appoggio alle forze di polizia, durante i mesi estivi, istituzione di Zona a Traffico Limitato sui Lungarni i lungarni dalle 22 alle 5 durante i fine settimana; ordinanza contro l’emissione di rumori disturbanti soprattutto in orario notturno; ordinanze sindacali contro le occupazioni abusive di suolo e contro l’esposizione di merci fuori dai negozi; incremento dei servizi in orario notturno, sia in uniforme che in borghese, del personale della Polizia Municipale per contrastare i fenomeni di mala movida quali spaccio stupefacenti, vendita abusiva di alcool, danneggiamenti e beni pubblici e privati, ecc. Da aggiungere a questi provvedimenti anche l’introduzione della “Nuova regolamentazione delle attività economiche del settore alimentare in alcune aree del centro storico e altre aree da tutelare”, approvato con delibera Consiglio Comunale del 9 luglio 2019, con cui si fa divieto, nelle aree “A” e “B”, di vendita e somministrazione di alcolici di ogni gradazione e natura dalle ore 1:00 alle ore 3:00 nelle notti da domenica a giovedì, e dalle ore 1:30 alle ore 3:00 nelle notti di venerdì e sabato (considerato che dalle ore 3.00 alle ore 6:00 vige quanto previsto dalla legge 120/2010).
Il documento Patto, che avrà validità di due anni, descrive nel dettaglio gli impegni assunti dalle parti con la sua sottoscrizione.
Impegni da parte delle categorie economiche. Prendendo atto dell’impegno del Comune per garantire una vita notturna rispettosa dei diritti e delle esigenze dei cittadini e degli imprenditori, i rappresentati delle categorie economiche si impegnano a sollecitare i propri esercenti associati al fine di: rispettare i regolamenti e le ordinanze comunali; seguire le modalità di richiesta o rinnovo di suolo pubblico come disciplinate dalle disposizioni Comunali, con le dichiarazioni di consenso dei titolari delle attività limitrofe in casi di sovrapposizione; rinnovare o presentare richieste che tengano in debito conto le esigenze di terzi, con particolare attenzione agli ingressi dei portoni delle abitazioni, uffici ed altre attività, evitando accuratamente gli spazi antistanti i luoghi di culto, i musei, le istituzioni culturali, le scuole, ecc; rispettare in maniera rigorosa le dimensioni delle aree pubbliche concesse senza andare oltre agli spazi autorizzati; nelle aree “A” e “B” indicate nella planimetria allegata al Regolamento, installare elementi di arredo in linea con il decoro del Centro Storico, garantendo al tempo stesso la sicurezza dei clienti e dei passanti, oltre che i beni e le proprietà di terzi, come di seguito specificati: a) gli ombrelloni di tela del colore rosso porpora e non contenere nessuna scritta b) gli arredi quali tavoli e sedie dovranno essere in metallo o similari pvc, legno o simili, di colori scuri quali grigio antracite, marrone, nero, evitando il bianco o i colori chiari che mal si addicono al contesto c) le fioriere dovranno essere in corten o verniciate simil corten d) i portamenù dovranno essere di dimensioni massime 70x50 cm su piantana in metallo e non contenenti scritte o immagini di grandi dimensioni; e) prestare massima attenzione per evitare di ingombrare i percorsi protetti per persone non vedenti; prestare attenzione alla cura e al decoro degli spazi concessi, ad esempio con il posizionamento e la manutenzione e cura di piante e fioriere delimitanti lo spazio concesso; rispettare le modalità relative al corretto conferimento dei rifiuti da parte del gestore del locale; mantenere ordinato e pulito lo spazio concesso, provvedendo alla raccolta e smaltimento dei rifiuti eventualmente lasciati dagli avventori, verificando, dopo la chiusura, che anche nelle immediate vicinanze non vi siano contenitori di vetro e rifiuti di altro genere; garantire un corretto utilizzo delle aree esterne e, per le concessioni in orari pomeridiani e serali, provvedere alla rimozione o impilamento di sedie e tavolini successivamente alla chiusura del locale; invitare i clienti a mantenere un contegno ed un tono idonei a non arrecare disturbo ed evitare rumori e schiamazzi notturni; limitare la concentrazione delle persone oltre l’orario di chiusura, favorendo il progressivo allontanamento delle stesse.
Il Comune di Pisa si impegna: a proseguire, a proprie spese, con il servizio di “steward” nelle serate del venerdì e sabato per tutto il periodo estivo e in occasioni di eventi particolari in quei luoghi maggiormente caratterizzati dalla movida notturna; a proseguire nelle attività di prevenzione e repressione del fenomeno dell’abuso dell’alcool e della vendita abusiva di alcolici nelle vie e piazza della città, attraverso il corpo della Polizia Municipale; ad affidare a professionista abilitato il servizio di misurazione dei livelli di rumore provenienti da pubblici esercizi o da altre attività rumorose, ai fini dell’adozione dei provvedimenti sanzionatori e inibitori previsti dalle normative.
Il Comune di Pisa e le Associazioni di Categoria, al fine di conciliare le esigenze di svago e divertimento con quelle di riposo, concordano infine sull’opportunità continuare a definire con ordinanza sindacale, la chiusura dei pubblici esercizi, degli esercizi commerciali e di quelli artigianali, situati all’interno delle zone A e B centro storico, alle ore 1:00 nei giorni da domenica a giovedì e alle ore 2:00 nei giorni a cavallo tra venerdì e sabato e tra sabato e domenica, con riapertura non prima delle ore 6:00 del giorno seguente, in attesa di soluzioni più stabili dal punto di vista normativo amministrativo; nell’ordinanza sarà consentita l’apertura del locale per 30 minuti successivi alla chiusura, al solo fine di sistemare arredi esterni e per svolgere le attività di pulizia all’esterni, senza alcuna attività di vendita e somministrazione.