Sarà serie B per il terzo anno di fila: godiamocela, perchè nulla è dovuto

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PISA e Provincia
Martedì, 4 Maggio 2021

30 anni dopo il Pisa farà il tris di campionati di serie B e non era per niente scontato. Alla fine tanti rimpianti per i punti persi per demerito, ma anche per arbitraggi ai limiti della decenza

Il Pisa è salvo, e questo al di la delle asticelle più o meno alte è quello che conta, perché, giova ricordarlo, il Pisa disputerà così il terzo campionato di serie B consecutivo, evento che non accadeva dal triennio 1991-1994, la bellezza di quasi tre decenni. Chi non si accontenta di questo, per carità, è padrone di farlo, ma forse dimentica con troppa facilità cosa è capitato al Pisa a cavallo fra i due secoli: due fallimenti, quasi tre, campionati anonimi, partite perse su campi incolti di mezza Toscana e talvolta fuori regione, al cospetto di squadre meteore che adesso si barcamenano nei dilettanti. Tutto questo va precisato perché permette di apprezzare meglio il presente, anche quando questo è irto di difficoltà.

La partita con il Venezia è stato lo specchio del campionato con il Pisa che si trasforma da Dr Jeckyll a Mr Hyde gettando via punti preziosi. All’Arena sono tre le partite in cui da 2-0 si è passati al 2-2 nel finale: 6 punti che mancano tantissimo alla classifica del Pisa avrebbe potuto essere letta in tutt’altra chiave. Il tredicesimo centro di Marconi e la rete di Marsura, troppo spesso criticato, oggi autore di una grande partita, avevano annichilito l’avversario, ma un errore nella ripresa di Lisi ha permesso agli ospiti di riportarsi sotto e l’immancabile rigore concesso dal pessimo Amabile di Vicenza, che nel finale con la compiacenza dell’assistente (di Brescia, prossimo avversario del Pisa) ha fatto il resto.

Qui si torna su un argomento che troppo spesso siamo stati costretti ad affrontare quest’anno: quello degli arbitri. Var o non Var servirebbero direttori di gara a tempo pieno, non dopolavoristi come Amabile di Vicenza, di professione ristoratore. In un mondo dove corrono milioni di euro, serve una figura che pensi a fare l’arbitro 365 giorni l’anno, che lo faccia di mestiere e non fra una bruschetta, una pappardella e una grigliata mista. Amabile oggi ha diretto la partita ai limiti dell’indisponenza, con un metro di giudizio completamente diverso fra le due squadre. Arrivati alla fine della stagione non stupisce lo scandalo che sta attraversando l’AIA, e di cui colpevolmente poco si parla, delle valutazioni e dei giudizi truccati per favorire determinati nomi a scapito di altri. Se Nicchi da presidente ha fatto danni incalcolabili, la presidenza Trentalange, non sembra essere iniziata all’insegna della discontinuità. Il Var è utile, se si parte da una base di conoscenza eccellente, altrimenti è come usare il correttore automatico di Word senza conoscere le regole basilari della lingua italiana

Venerdì ultima trasferta della stagione a Brescia con il Pisa che si lecca le ferite, oggi sono usciti Caracciolo e Vido per infortunio, Palombi è stato depennato dalla lista iniziale dopo il riscaldamento e Gucher probabilmente, essendo capitano, prenderà due giornate che chiudono qui la sua stagione. Per fortuna la salvezza è cosa fatta, magari vedremo quelli che hanno giocato meno e adesso si può programmare la nuova stagione con serenità, ricordandoci che la serie B, non è “dovuta” e che, qualsiasi sia l’obiettivo, ritrovarsi anno dopo anno a giocarla è un privilegio, non una tortura.

massimo corsini
foto di Fabio fagiolini / pisa sc

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