Sembra "Amici Miei" ma non lo è: il Comune di Pisa vuol demolire tre arcate dell'acquedotto

Politica
PISA e Provincia
Giovedì, 15 Novembre 2018

Le parole pronunciate da Michele Conti sindaco di Pisa riportate mercoledì 14 novembre dal quotidiano “Il Tirreno” ci riportano indietro nel tempo

«Il progetto della tangenziale di Nord-est va rivisto riguardo all’attraversamento dell’acquedotto mediceo. È assurdo realizzare un taglio del territorio (tunnel ndr) lungo 250 metri per sottopassarlo. Demolendo tre arcate, con quanto si risparmierebbe, se ne potrebbero ricostruire 10 di quelle ora mancanti…»

Le parole pronunciate da Michele Conti sindaco di Pisa riportate mercoledì 14 novembre dal quotidiano “Il Tirreno” (e confermate dallo stesso sindaco Conti, leggi qui) ci riportano indietro nel tempo, a quando i beni culturali era considerati “un impiccio” nello sviluppo delle città e se ne incoraggiava la demolizione per costruire case o infrastrutture.

Barattare tre arcate originali, con la ricostruzione “farlocca” di altre 10 ricorda anche una scena di Amici Miei atto I, quando nel corso di una zingarata il Sassaroli, il Melandri, il Necchi, il Perozzi ed il Conte Mascetti, piombano in un ignaro paesello annunciandone la distruzione per far passare una improbabile autostrada delle ginestre. Del resto Monicelli era un precursore, e Amici Miei un film geniale, ma possiamo dire che in questo caso la realtà ha superato la fantasia

 

Fra le reazioni politiche quella dell’ Unione Comunale del Partito Democratico che insorge: «L'acquedotto mediceo va tutelato e non demolito! Siamo basiti e increduli di fronte a quanto previsto nel Programma di Mandato presentato ieri dal Sindaco Conti. La maggioranza, predominata dalla Lega, propone di demolire tre arcate dell'acquedotto mediceo per farci passare la variante Nord-Est».

«Una follia che sfregia la nostra Storia e un bene monumentale che va tutelato e non certo demolito, conclude il Partito Democratico. La variante Nord-Est è un’opera essenziale e può e deve essere realizzata salvaguardando l'acquedotto.
Presenteremo in Consiglio Comunale un emendamento per cassare questa insensatezza. Sfidiamo la maggioranza di centrodestra: votino con noi questa modifica!»

massimo.corsini