Sinistra Italiana riflette su quanto successo a Mercantico

Politica
Cascina
Martedì, 4 Aprile 2017

Tommaso Fattori e Paolo Sarti di Sinistra Italiana tornano su quanto accaduto domenica scorsa al Mercantico di Cascina“Restiamo allibiti dalla notizia diffusa dai media locali secondo cui nella giornata di domenica scorsa, durante il Mercantico di Cascina, due signore, una delle quali mamma della sindaca in carica, si aggiravano tra i banchini chiedendo i dati degli espositori, con tanto di contatto telefonico, annunciando che da settembre l’organizzazione dell’evento sarebbe stata presa in carico direttamente dal Comune, attaccano i due consiglieri regionali di SI, peccato che tra gli espositori fosse presente il vicepresidente del Circolo ARCI Punto Radio, a cui da anni è affidata proprio l’organizzazione di Mercantico, attraverso una convenzione con il Comune che scade a giugno e un accordo aggiuntivo relativo all’edizione straordinaria di settembre. Alla richiesta di spiegazioni, l'unica legittimazione vantata dalla signora è stata quella di essere madre del sindaco, come se una relazione familiare bastasse a far svolgere funzioni pubbliche in quanto tali esercitabili solo da pubblici ufficiali. Neanche si fosse ai tempi del Podestà”, commentanoFattori e Sarti

“Non siamo noi a dover valutare se ci siano gli estremi per un reato di usurpazione di funzioni pubbliche, continuano gli esponenti di Sinistra Italiana, certamente non è ammissibile l'uso familiare del potere, un potere che si muove attraverso canali paralleli, annunciando decisioni che riguardano la vita della collettività senza che siano state prima discusse nelle sedi deputate. Cos’era, un’intimazione di natura politica? Non è un mistero che, secondo la Lega, il Circolo Arci andrebbe escluso da qualsiasi rapporto con l’amministrazione, senza curarsi del fatto che è stato il promotore del Mercantico e che per anni ha profuso il proprio impegno per la buona riuscita dell'iniziativa. Come può essere affidabile una sindaca che a parole si proclama paladina delle regole e nei fatti si comporta in ben altro modo, usando i propri poteri in maniera dilettantesca e scorretta?”

massimo.corsini