Sofia: "Giunta Conti sempre più dominata dalle divisioni interne alla coalizione di destracentro"

Politica
PISA e Provincia
Sabato, 26 Luglio 2025

"Un'estate tra rimpasti di Giunta, frizioni interne alla maggioranza e lo stop al consiglio comunale"

Per Luigi Sofia, consigliere comunale di minoranza di Sinistra Unita per Pisa, quella che sta vivendo la Giunta di Michele Conti, è un'estate di rimpasti, frizioni e divisioni, soprattutto interne alla coalizione che lo sostiene, che il consigliere definisce di destracentro.

Una situazione difficile per l'amministrazione comunale pisana, costretta - sempre secondo Sofia - ad interrompere bruscamente i consigli comunali, per convenienza ed opportunità politica.

L'immobilismo, le divisioni interne alla coalizione di maggioranza, ridanno ai cittadini una Pisa immobilizzata, dice Luigi Sofia, ma che a breve sarà costretta a far fronte alla decisione di Conti di uscire dalla Società della Salute, e a mettere mano per forza di cose alla riorganizzazione dei servizi socio-sanitari.

 

Ha scritto Luigi Sofia.

Mentre si consuma il rimpasto estivo della Giunta Conti – un rimpasto privo di visione e costruito solo su logiche di compensazione interna – si compie l’ennesimo pasticciaccio segnato da passaggi inquietanti: consiglieri che transitano da gruppi civici a formazioni di estrema destra come la Lega di Vannacci, in un’estate dominata da frizioni e divisioni dentro la coalizione di destracentro. 

E mentre si rimescolano le poltrone, la macchina istituzionale si blocca: il Consiglio Comunale viene di fatto sospeso per due mesi. Una sospensione non giustificata da alcuna urgenza amministrativa, ma dettata esclusivamente da convenienze e opportunità politiche.

Nel silenzio e nell’immobilismo, prende forma una delle fasi più delicate della vita sociale della nostra città: il passaggio della governance socio-sanitaria, segnato dalla decisione del Comune di Pisa di recedere dalla Società della Salute. Una scelta dirompente, che oggi si accompagna a un vuoto istituzionale sconcertante.

Non è stato possibile accedere allo studio del Sant’Anna, commissionato con risorse pubbliche. 
Non è stato possibile audire l’assessore Bonanno in commissione. Non è stato possibile aprire una discussione pubblica, trasparente e informata su una trasformazione che riguarda decine di servizi essenziali per le fasce più fragili della popolazione.

Ha ragione il collega Paolo Martinelli: lo scioglimento e la messa in liquidazione del Consorzio della Società della Salute erano nell’aria da tempo. Ma la convocazione dell’assemblea dei soci per il 1° agosto rappresenta un passaggio cruciale, che impone interrogativi seri e urgenti sul futuro della gestione dei servizi.

I destini del Comune di Pisa e degli altri Comuni dell’area pisana restano oggi intrecciati, e continueranno ad esserlo anche domani, nonostante Pisa abbia scelto la via della gestione monocomunale. 
Una via che, a oggi, è un cantiere vuoto: mancano dati, mancano scelte organizzative, manca una visione. Non è stato ancora nominato il dirigente della nuova direzione “Sociale e Disabilità”; il concorso per il personale amministrativo è stato revocato in autotutela; la riorganizzazione della macrostruttura è rimasta sulla carta. 

Già in occasione della Conferenza dei Capigruppo abbiamo segnalato la sistematica assenza degli assessori dalle commissioni consiliari. Ora sarà inevitabile coinvolgere anche il Prefetto, perché siamo di fronte a una grave lesione del corretto funzionamento democratico dell’ente.

La città non conosce il proprio futuro in merito alla gestione dei servizi socio-sanitari. E il tempo dei silenzi e delle manovre estive è finito. Serve chiarezza. Serve confronto. Serve che la politica torni a fare la politica: alla luce del sole, nei luoghi deputati, nel rispetto delle istituzioni e dei cittadini.

 

redazione.cascinanotizie