Sospensione vaccino AstraZeneca. Menichetti: "Rapido accertamento, fugare ogni dubbio"
Sospensione legata ad alcune trombosi del distretto cerebrale occorse dopo il vaccino. Il vero rischio, appurata la sua sicurezza, è che l'immagine del preparato AstraZeneca non possa più essere riabilitata
La sospensione del vaccino AstraZeneca è motivata, parola del professor Francesco Menichetti, primario di malattie infettive dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Pisa. Allo stesso tempo, ora le agenzie regolatorie devono fare un "rapido accertamento e fugare ogni dubbio sulla sua sicurezza".
"Con molta probabilità - continua Menichetti - non con assoluta certezza, non vi alcun rapporto causale tra somminstrazione del vaccino e questo tipo di eventi avversi. Il problema è legato ad alcune trombosi del distretto cerebrale. Evento raro, occorso dopo il vaccino, che merita sicuramente un approfondimento".
Il vero rischio? "È che in caso di accertamento negativo - conclude il professor Francesco Menichetti - non si riesca a riabilitare l'immagine di un vaccino nato sfortunato (vedi i limiti di età ndr). Mentre l'Italia e altri paesi facevano forte affidamanto su questo preparato".