Stadio a porte aperte, ma solo per la Municipale

Politica
PISA e Provincia
Martedì, 16 Febbraio 2021

Interpellanza dei due consiglieri di opposizione Vladimiro Basta e Olivia Picchi sull'uso sproporzionato degli agenti pisani in occasione delle partite del Pisa all'Arena Garibaldi. Contro la Salernitana, senza pubblico, 13 unità sul campo compresi i cani antisommossa

La pandemia da Covid-19 sta colpendo ancora forte e come per le altre manifestazioni che prevedono del pubblico, anche nel calcio, si sono prese delle misure stringenti, con stadi preclusi ai tifosi e pubblico ridotto all'osso. Anche Pisa e l'Arena Garibaldi, da tempo, vivono questa situazione. Solo che in Comune, a quanto riportato dai consiglieri di opposizione Basta e Picchi, nessuno sembra essersene accorto, almeno per l'uso intorno allo stadio degli agenti della Polizia Municipale.

 

Scrivono Vladimiro Basta e Olivia Picchi

Stadi senza pubblico per l’emergenza Covid? Ma no, a Pisa ci pensa il sindaco a far sentire in casa la squadra nerazzurra mandando i vigili urbani allo stadio in gran numero. Con un po’ di ironia, è la suggestione evocata da una interpellanza dei consiglieri del Pd Vladimiro Basta e Olivia Picchi a proposito di quella che denunciano come uno "sproporzionato utilizzo in servizio della polizia municipale per lo svolgimento della partita Pisa-Salernitana".

I due consiglieri di opposizione ricordano che la gara del campionato di serie B all’Arena Garibaldi, come previsto dalle regole anti-Covid, si è svolta con lo stadio vuoto, così come  nelle prossimità di esso – dati i divieti anti-assembramento – non c’erano tifosi, né si sono verificati problemi di traffico.

"Eppure ben 13 unità della polizia municipale tra agenti, ispettori e dirigente – scrivono i consiglieri Pd nell’interpellanza – sono stati utilizzati in servizio per una partita senza alcun livello di criticità, oltretutto svolta in un giorno feriale, e cioè martedì 9, e con inizio alle 19. E ciò nonostante la scarsità di personale della Pm per la mole di ruoli e responsabilità assegnate, anche in altri ambiti operativi con l’aggravio della situazione pandemica".

Da questa premessa Basta e Picchi chiedono al sindaco e alla giunta se fossero "a conoscenza dell’uso del personale in forza; quale era il numero minimo chiesto dal Comitato, ovvero Prefettura o Questura; se l’utilizzo di tali forze è commisurato al rischio che ci si aspettava e per quale motivo la cittadinanza non ne è stata informata; come sono state distribuite le forze in campo, visto che la prerogativa della polizia municipale è limitato alla gestione della viabilità; se la città si può permettere uno spreco di tali risorse in termini di uomini e di costi del servizio; se con lo stadio vuoto, è questa la forza necessaria da utilizzare, con il superamento della pandemia, quali saranno i numeri da coinvolgere; se è stato utilizzato il gruppo cinofilo, in particolare il cane con specialità 'antisommossa'".

"Per gli sportivi e i tifosi – commentano ancora i consiglieri Pd Basta e Picchi è triste, ma necessario a causa della pandemia, vedere le partite che si svolgono a porte chiuse. Ma almeno ci si poteva consolare un po’ con i risparmi per le casse comunali, e quindi per noi cittadini, che il divieto comporta. E invece a Pisa così non è".

redazione.cascinanotizie