Strozzino con il reddito di cittadinanza: in manette 60enne

Cronaca
PISA e Provincia
Giovedì, 16 Luglio 2020

La Guardia di Finanza di Pisa, dopo una accurata indagine, arresta un uomo accusato di usura. Percepiva anche il reddito di cittadinanza

Sono state la disperazione e la stanchezza i sentimenti che hanno portato un imprenditore livornese di 45 anni a denunciare alla Guardia di Finanza una situazione divenuta ormai insostenibile.

L’uomo, che opera nel settore edile, nel giugno 2017 sostiene un prestito di 12.000 euro che serviva per pagare fornitori e dipendenti e fino alla operazione di oggi dei finanzieri era stato già “pagato” 18.000 euro solo a titolo di interessi, oltre ad aver eseguito lavori per 5.000 allo strozzino, senza ricevere nessun compenso. 
La crisi dovuta al covid-19, i tanti appelli a denunciare che le autorità fanno alle persone vessate dall’usura e l’invito dell’usuraio a richiedere il bonus impresa per pagare ulteriori interessi hanno spinto l’uomo a trovare il coraggio di recarsi all’inizio di giugno, dalla Guardia di Finanza e denunciare il suo strozzino. Sono così iniziate le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Pisa, nel corso delle quali sono stati acquisiti molti elementi che avvaloravano le dichiarazioni dell’imprenditore 45enne.

Così all’ennesima consegna di denaro, un’altra goccia nel mare degli interessi inviniti, c’erano anche le Fiamme Gialle che dopo aver aspettato la consegna materiale del denaro in contanti, sono entrati in scena facendo irruzione e procedendo così all’arresto in flagranza di reato di C.V. 60 anni, pregiudicato di origini campane, ma residente a Lorenzana, in provincia di Pisa. Ufficialmente senza occupazione, il 60enne percepiva addirittura il reddito di cittadinanza, anche se aveva nella sue disponibilità molto denaro in contanti.

 

 

massimo.corsini