Studenti irrompono in aula al Polo Piagge: professore ferito, indagini in corso

Cronaca
PISA e Provincia
Martedì, 16 Settembre 2025

Un gruppo di studenti Pro Pal interrompe la lezione di un docente di Diritto comparato all’Università di Pisa

La mattina di martedì 16 settembre, un gruppo di studenti Pro Pal ha fatto irruzione in un’aula del Polo Piagge dell’Università di Pisa interrompendo la lezione del professor Rino Casella, docente associato di Diritto comparato.

Il docente avrebbe riportato alcune contusioni nel tentativo di opporsi al blitz ed è stato successivamente al pronto soccorso, prima di recarsi in questura per sporgere denuncia.

In Rete sono state pubblicate alcune foto dell’accaduto.

L’episodio ha suscitato reazioni immediate: Azione Universitaria Pisa ha condannato l’atto, definendolo "violento e intimidatorio".

Le forze dell'ordine stanno indagando sull’accaduto per chiarire dinamica e responsabilità.

 

Ha scritto Azione Universitaria.

AGGRESSIONE A PROFESSORE UNIPI, BECHERINI, LATROFA, NANNIPIERI (AZIONE UNIVERSITARIA): “SOLIDARIETÀ AL PROFESSOR CASELLA, I COLLETTIVI PORTANO SOLO VIOLENZA”

“Quello accaduto questa mattina al Polo Piagge è un fatto di estrema gravità: un gruppo di facinorosi dei collettivi di sinistra ha fatto irruzione in un’aula, interrompendo una lezione e aggredendo il professor Casella. Un atto vergognoso, violento, intimidatorio, che calpesta i diritti degli studenti e trasforma l’Università in un campo di battaglia.”

"Esprimiamo la nostra totale solidarietà al professor Casella, vittima di questo vile attacco, e condanniamo senza appello i metodi mafiosi dei collettivi: incapaci di confrontarsi con le idee, cercano di imporre le loro posizioni con la prepotenza e la violenza. Questa non è politica: è criminalità, e come tale ci aspettiamo che venga perseguita.”

“Siamo contrari alle scelte del governo israeliano sugli insediamenti in Cisgiordania e sugli attacchi ai civili palestinesi e contro la stampa. Ma nessuna causa può trasformarsi nel pretesto per aggredire, interrompere lezioni e impedire agli studenti di studiare. La violenza non sarà mai una forma di lotta politica.”

“Questi episodi non sono bravate: sono reati. L’articolo 340 del codice penale parla chiaro: interruzione di pubblico servizio. Ci aspettiamo che i responsabili vengano individuati e puniti severamente, senza sconti e senza giustificazioni.”

“Se i collettivi vogliono aiutare la popolazione di Gaza, lo facciano con i fatti e non a parole: attraverso i canali umanitari. L’Università non è un luogo per delinquenti mascherati da studenti. O si rispettano le regole, o si paga fino in fondo per le proprie azioni.” Dichiarano Matteo Becherini, Christian Nannipieri e Matteo Latrofa di Azione Universitaria Pisa.

 

 

 


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redazione.cascinanotizie