Sundas e Criscitiello: Halloween a Pisa è arrivato in anticipo

Sport
Lunedì, 30 Ottobre 2017

Mi ero promesso di non parlare di un paio di soggetti che nel fine settimana appena trascorso si sono serviti del Pisa, del suo buon nome e della grandezza del suo bacino di utenza per farsi un po’ di pubblicità, uscire dalle loro ombre e salire alla ribalta delle cronache, soprattutto quelle social. Ma visto che la polemica non si attenua, è dovere giornalistico darne conto. I due personaggi in questione sono Alessio Sundas e Michele Criscitiello, da sempre nell’ombra, ogni tanto spuntano fuori dal loro guscio per i cinque minuti di celebrità.

Il primo, Sundas, tramite la Sport Man procuratori sportivi ha deciso di far circolare il proprio nome inviando l’ennesima proposta di acquisto del Pisa, ignorando, fra le altre cose che adesso non si chiama più Associazione Calcio Pisa, e neanche Pisa Calcio. Un comunicato posticcio, simile a quelli inviati in altre occasioni millantando acquisti di società poi mai verificatisi.

Il weekend che precede la notte di halloween, ha regalato un altro personaggio in linea con la festività che arriva da oltre oceano: Michele Criscitiello direttore di Sportitalia, che si è scagliato contro la società nerazzurra, accusata di non essersi concessa alle telecamere dell’emittente che detiene i diritti degli anticipi della terza serie. Un attacco senza precedenti quello di Criscitiello che ha unilateralmente stabilito che a Pisa c’è confusione utilizzando poi un hashtag evidentemente confacente al suo spessore perché dava spazio al dilettantismo: “lacorridadeicorrado”.Il Pisa Sporting Club ed il suo ufficio stampa non hanno bisogno di avvocati difensori, ruolo che il sottoscritto non è neanche il grado di svolgere, occorre però riportare le cose alla sua realtà: Michele Pazienza, come si è presentato ai nostri microfoni, si è presentato anche a quelli di SportItalia, peccato che l’emittente milanese nel frattempo avesse già chiuso baracca e burattini, del resto, si sa, il collegamento con il satellite è un impegno importante anche dal punto di vista economico e Direttor Criscitiello già una volta si è visto costretto a spegnere tutto per i problemi di bilancio di SportItalia, rinata solo nel 2014 dalle sue stesse ceneri. Capacità intellettive nella norma e buon senso giornalistico avrebbero voluto che la “querelle” finisse con un semplice botta e risposta fra il club nerazzurro e Criscitiello, invece il “direttore” ha pensato bene di utilizzare la propria testata online per rincarare la dose, evidentemente colpito dal clamore e dai clic ricevuti con la prima “boutade”. Così ieri su Tutto Mercato Web, è uscito un “pistolotto” con caratteristiche più simili ad una bizza di un ragazzino che ad un argomentazione giornalistica.

Nelle ultime righe dell’articolo è racchiuso tutto l’astio del giornalista verso il Pisa: una chiosa finale dove prima insulta dei colleghi: “Simpatica la chiusura di un comunicato stampa scritto, evidentemente, da un autore cinematografico più che da un ufficio stampa”, dice Criscitiello, poi parla di squadre di terza serie che non portano visibilità dicendo:  “se avessi cercato visibilità, certamente ero e resto consapevole di non trovarla parlando di una società di terza serie”: parole e musica di Michele Criscitiello e tanti complimenti alla sua emittente che ha firmato un contratto di tre anni per trasmettere partite di squadre che non portano visibilità.

Sarebbe adesso opportuno che Gabriele Gravina, presidente di una Lega rappresentativa di 57 società che non portano visibilità, dicesse la sua al riguardo a costo anche di perdere i quattro soldi che SportItalia mette nelle casse di ogni club, un introito (150.000 euro per la prima stagione, poco più di un piatto di lenticchie a club) che non sposta di una virgola i bilanci delle squadre di serie C e che provoca solo disagi ai tifosi costretti ad anticipi in giorni feriali, in orari spesso improponibili soprattutto nel periodo invernale. Nel frattempo attendiamo con ansia un anticipo del venerdì all’Arena Garibaldi, sarebbe una buona occasione per il direttore di vedere con i suoi occhi che le cose non stanno come dice lui. A Pisa sarà comunque il benvenuto, contrariamente ad altre tifoserie, quella nerazzurra è ospitale e corretta.

massimo.corsini