Superbonus, occasione sprecata dal Comune di Pisa
Ylenia Zambito del PD critica la mancata occasione del Superbonus da parte del Comune di Pisa per l'efficientamento energetico delle case popolari
Grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza il superbonus 110% per la riqualificazione energetica degli edifici è stato esteso fino al 2023. Si tratta di uno strumento di fondamentale importanza perché offre un grande incentivo per recuperare il patrimonio edilizio esistente, così andando ad incidere positivamente sul clima ma anche sul miglioramento della vivibilità nelle città. Già nel maggio scorso con il Decreto Rilancio il superbonus 110% per la riqualificazione energetica degli immobili è stato esteso agli edifici di edilizia residenziale pubblica (ERP), ma non risulta che il Comune di Pisa ne abbia approfittato o che abbia intenzione di farlo.
Questo strumento così importante garantirebbe infatti al Comune di Pisa la realizzazione di un Piano straordinario di riqualificazione energetica del Patrimonio ERP così come molti comuni sono già da tempo impegnati a realizzare. Con il superbonus 110% si potrebbero effettuare gli interventi manutentivi necessari a migliorare l’attestato di certificazione energetica dei fabbricati così rigenerando il patrimonio ERP, e abbassando sensibilmente i consumi energetici che significa risparmi concreti per le famiglie che vi abitano.
Il Piano di riqualificazione del patrimonio ERP poteva essere messo a punto, ad esempio, scegliendo tra i palazzi con consumi energetici più elevati, caratterizzati da maggiore vetustà costruttiva, con criticità delle facciate e magari anche prendendo in considerazione quegli interventi più facilmente cantierabili. Niente di tutto ciò è stato fatto a Pisa, a dimostrazione che la tanto sbandierata attenzione dell’Amministrazione Comunale verso i quartieri popolari sia solo di facciata. Gli unici interventi previsti nei quartieri sono quelli avviati dalle giunte precedenti e nessuna nuova opportunità per attrarre finanziamenti viene colta.
Purtroppo però oggi chi si ferma non perde solo un’occasione, ma rischia di rimanere irrimediabilmente indietro rispetto ai comuni più virtuosi che hanno progetti nei cassetti pronti a raccogliere agevolazioni e finanziamenti.
Temo però che a Pisa quei cassetti resteranno vuoti, anche perché nel frattempo l’Apes è colpevolmente ferma, ancora in attesa di un nuovo Direttore.
Ylenia Zambito
Segreteria Pd Pisa