Susanna Ceccardi della Lega Nord critica i metodi di assegnazione degli aiuti del "Pacchetto Scuola" del Comune di Cascina

Politica
Cascina
Martedì, 19 Gennaio 2016

Da pochi giorni il Comune di Cascina ha pubblicato la graduatoria degli aventi diritto alla provvidenza economica del "Pacchetto Scuola", sull'argomento interviene criticamente sulle modalità di assegnazione la rappresentante locale della Lega Nord, la consigliera Susanna Ceccardi

"Scorrendo la graduatoria dei cinquecentodieci aventi diritto alla provvidenza economica del ‘Pacchetto Scuola’, destinata agli studenti in condizioni socio-economiche più difficili, finalizzato all’acquisto dei libri di testo, o di altro materiale e modulato su un ISEE non superiore ai 15.000 euro, si nota con stupore che più della metà dei richiedenti sono stranieri, prevalentemente extracomunitari, che attingono alle risorse del nostro welfare, visto che per partecipare al bando è sufficiente avere il requisito della residenza nel comune di Cascina.", afferma Susanna Ceccardi, “Vorrei sapere se a Tunisi il pacchetto scuola è elargito così generosamente agli stranieri come facciamo in Italia. Credo che in un Comune come il nostro, dove la manutenzione urbana lascia molto a desiderare e tante altre sarebbero le priorità da affrontare, non possiamo permetterci di mantenere tutto il terzo mondo che si trasferisce da noi. Se diamo sussidi col solo requisito della residenza e del reddito, è chiaro che sempre più disperati si trasferiranno qui solo per vivere alle spalle dei contribuenti. Questo meccanismo è destinato a implodere e a scatenare tensioni sociali inimmaginabili. Dobbiamo lavorare a tutti i livelli affinché la normativa dell’assegnazione dei contributi pubblici sia modificata. L’immigrazione di massa ha sconvolto la realtà sociale, non possiamo far finta di niente e assegnare contributi utilizzando il solo criterio della residenza e non quello della cittadinanza” così conclude Susanna Ceccardi, consigliere comunale di Cascina della Lega Nord.

“Nei bandi deve essere inserita la "preferenza nazionale": se l'immigrazione regolare in Italia è del 7% allora il 7% nelle graduatorie deve essere dedicato agli immigrati, ma il restante 93% alle famiglie italiane. Prima i nostri cittadini e poi chi viene dall'altra parte del mondo” Così Edoardo Ziello del movimento giovanile della Lega Nord.

luca.doni