Teatro di Cascina. La Fondazione ai sindacati: "Attacco fuori luogo"

Cronaca
Cascina
Martedì, 11 Maggio 2021

La Fondazione accusa: "Numerose inesattezze e uso di toni gravi nei nostri confronti"

Dopo le accuse dei sindacati è il turno della Fondazione Sipario Toscana. Il percorso intrapreso dal nuovo CdA del Teatro di Cascina - spiega dalla Fondazione - è stato sempre condiviso con i sindacati e indirizzato al rilancio della struttura, anche se a maggio, gli stipendi dei dipendenti hanno subito qualche ritardo.

Pochi giorni fa avevamo pubblicato il comunicato delle organizzazioni sindacali che segnalavano a gran voce la situazione di disagio vissuta dai dipendenti del teatro cascinese (LEGGI ANCHE Casse vuote e niente stipendi, Teatro di Cascina nel caos).

Oggi pubblichiamo la risposta della Fondazione a firma del presidente Riccardo Cateni, della sua vice Claudia Del Lungo e del consigliere Andrea Paganelli.

"Invece di avere un supporto - riporta la nota - riceviamo un attacco completamente infondato e fuori luogo". "Considerate le numerose inesattezze e la gravità dei toni utilizzati a nostro indirizzo, come CdA della Fondazione Sipario Toscana Onlus non riconosciamo le affermazioni del documento confermando altresì la nostra volontà di rilanciare la struttura".

 

Scrive il CdA della Fondazione Sipario Toscana

Dal comunicato delle OO.SS. del 7 Maggio, come CdA siamo a fare delle precisazioni: in data 23 Aprile ha avuto luogo un incontro tra CdA ed OO.SS. nel quale si esponeva quanto emerso dalla Commissione Cultura del 20 Aprile: presentazione del programma di attività 21/22, introduzione dell’attività istituzionale del periodo estivo (presentazione il 12 Maggio) ed annuncio della fase di chiusura del bilancio 2020, che approveremo ma che non abbiamo concorso a formare.
Con le OO.SS. abbiamo rinnovato gli impegni assunti dal nostro insediamento (18 Dicembre 2020), cioè dare certezze e continuità ai lavoratori dipendenti di Fondazione nonostante una situazione molto preoccupante aggravata dalla chiusura forzata dei teatri: abbiamo riprogrammato l’attività in modo da non fermarci (non abbiamo utilizzato ammortizzatori sociali) e gli stipendi sono stati pagati regolarmente.
In tale sede non erano state poste perplessità ad un eventuale ritardo, seppur di qualche giorno, del pagamento degli stipendi di Maggio data la certezza del ritardo nell’erogazione a Fondazione del contributo comunale e ministeriale (la Fondazione vive dei contributi di Comune, Regione e Ministero), anzi si condivideva l’operato del CdA anche nel rispetto del piano di riorganizzazione aziendale, nel quale le OO.SS. sono state coinvolte dal principio nelle tempistiche e nelle metodologie.
Relazionata questa parte, l’incontro si è incentrato sugli argomenti trattati anche in Commissione Cultura e di maggior criticità per Fondazione: le condizioni strutturali degli edifici e la situazione patrimoniale, certamente non di competenza del CdA. Nello specifico, evidenziavamo come dal 31 Dicembre 2020, data del sopralluogo effettuato assieme all’amministrazione comunale, il complesso necessita di interventi strutturali urgenti, necessari per la fruibilità e l’agibilità degli spazi, ed agli impianti non più rinviabili, che comportano a Fondazione ingenti costi gestionali e di manutenzione data la loro vetustà e l’incuria degli ultimi anni.
Il CdA ha più volte sollecitato la proprietà sull’indilazionabilità di questi interventi strutturali.
In questo senso, avevamo chiesto alla Commissione Cultura ed alle OO.SS. di supportarci affinché le tempistiche degli interventi fossero ben definite, senza entrare nel merito delle azioni delle precedenti amministrazioni.
Invece di avere un supporto, riceviamo un attacco completamente infondato e fuori luogo nonostante fin dal primo momento questo CdA sia stato disponibile, trasparente e collaborativo con le OO.SS., aprendo un tavolo di confronto con l’intento di migliorare le condizioni lavorative dei dipendenti e creare i presupposti per la nascita di nuove occasioni di lavoro.
Considerate le numerose inesattezze e la gravità dei toni utilizzati a nostro indirizzo, come CdA della Fondazione Sipario Toscana Onlus non riconosciamo le affermazioni del documento confermando altresì la nostra volontà di rilanciare la struttura.

redazione.cascinanotizie