"Terricciola Glifosato free" lo chiede il centro destra in Consiglio Comunale

Politica
Terricciola
Martedì, 14 Gennaio 2020

Con una mozione presentata in Consiglio Comunale, la lista di centro destra "Terricciola SiCura" chiede che il Comune adotti provvedimenti per rendere il proprio territorio libero dal glifosato, erbicida da molti considerato dannoso per la salute.

Terriciola “Glifosate Free”
Da sempre ci battiamo in difesa dell’ambiente, tutelare la nostra terra è fondamentale se vogliamo davvero puntare allo sviluppo del Comune di  Terricciola. Con la nostra mozione presentata in Consiglio Comunale, auspichiamo che al più presto venga vietatol’utilizzo del glifosato su tutto il territorio comunale. Il glifosato è un erbicida che l’Oms ritiene essere potenzialmente cancerogeno, inoltre, si tratta di un diserbante totale non selettivo, cioè una sostanza che uccide in maniera indiscriminata qualunque pianta e fatto più preoccupante, può nuocere all’ambiente e alla salute umana. Per tanto, la scelta di proibire l’uso di questo erbicida, risulta inevitabile. Il nostro Comune è prettamente agricolo e ha numerosi campi coltivati, dobbiamo puntare al diserbo meccanico e percorre una strada orientata all'eco-friendly per avere maggiore competitività anche sul mercato, infatti, sono molte le aziende che richiedono prodotti biologici e il nostro territorio può diventare molto competitivo in questo campo. In Toscana e in Italia, vogliamo essere uno dei primi Comuni “Glifosate Free”, e diventare così un esempio da seguire anche per tutti i Comuni limitrofi. Bandire il glifosato  è  una misura tanto necessaria quanto urgente. Il ricorso abituale alle sostanze chimiche non rischia solo di compromettere la buona salute dei nostri concittadini, coltivatori in primis, ma è anche tossico per la biodiversità e l’ecosistema nel suo complesso. Le alternative esistono, scegliamole e liberiamo la nostra terra dal glifosato.

Matteo Arcenni elena baldini Orlandini sauro Colombini Matteo Leggerini   Terriciola SiCura

Di seguito la mozione integrale

Terricciola, 08.01.2020

Al Sindaco del Comune di Terricciola
Al Consiglio Comunale del Comune di Terricciola

OGGETTO: MOZIONE divieto di utilizzo del diserbante GLIFOSATO su tutto il territorio di Terricciola e diventare un Comune “Glifosate Free”
 
Premesso che:
-il glifosato è un erbicida totale non selettivo, cioè una sostanza che uccide in maniera indiscriminata qualunque pianta; scoperto negli anni Settanta e messo in commercio dalla “Monsanto” con il nome di “Roundup”. - Oggi – scaduto il brevetto – il principio attivo è usato nella preparazione di almeno 750 erbicidi destinati alle colture intensive, agli orti e al giardinaggio; 
-il glifosato è l'erbicida più utilizzato al mondo ed è attualmente il prodotto più venduto in Italia (c.a 6000 t/annue), secondo i dati del Sistema informativo agricolo nazionale (SIAN). 
Considerato che:

- il 20 marzo 2015 l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (Iarc), organo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e massima autorità in campo oncologico, ha pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica “The Lancet Oncology” un documento che definisce l'erbicida glifosato come "probabile cancerogeno per l'uomo", dichiarandone la pericolosità ed i rischi per la salute umana ed accertando la forte correlazione epidemiologica tra l'esposizione al glifosato ed il linfoma non-Hodgkin, frequenza di leucemie infantili e malattie neurodegenerative, quali il morbo di Parkinson; 
- Il glifosato è stato classificato anche come interferente endocrino e che, negli ultimi anni, è emersa un'ulteriore “correlazione con l'insorgenza della celiachia” (studi del MIT, 2013-2014); 
- che in Germania è stata rilevata la presenza di glifosato e dei suoi metaboliti non solo nell'urina, ma anche nel latte materno e che in una recente indagine condotta sulle urine di 14 donne incinta di Roma, tra i 30 e i 40 anni, di cui nessuna professionalmente esposta a pesticidi, sono risultate tutte positive alla ricerca del glifosato. 
Preso atto che
- L’acqua della Toscana e dell’Umbria risultano essere le acque più inquinate da pesticidi - rapporto ISPRA (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale) maggio 2016 che riporta come il 64% di fiumi e laghi sia inquinato da pesticidi con "concentrazioni superiori ai limiti di qualità ambientali" e fra le sostanze off-limit c'è il glifosato e il suo principale metabolita, l'acido amminometilfosfonico; 
- oltre l'85% dei mangimi utilizzati in allevamenti sono costituiti da mais, soia, colza Ogm, il cui DNA è stato alterato al fine di renderli resistenti al glifosato, che, quindi, può essere usato in dosi sempre più massicce, accumulandosi nel prodotto finale ed entrando quindi nella catena alimentare; 
- persone, piante e animali possono quindi essere esposte in molti modi al diserbante sia per esposizione diretta durante le applicazioni in agricoltura e nel giardino, sia attraverso l'acqua, le bevande e gli alimenti di origine vegetale e animale. 
Constatato che:

-anche la Regione Toscana, si è impegnata entro il 31.12.2021 a diventare una Regione “Glifosate Free”;
 
-che di recente il Ministero della Salute ha stabilito con un decreto dirigenziale (6 settembre 2016) la revoca all’autorizzazione all’immissione in commercio di alcune sostanze contenenti la sostanza attiva “glyphosate”; 
-che negli ultimi mesi è partita la mobilitazione dell’Unicoop contro l’uso di pesticidi, con l’eliminazione dell’uso di 4 molecole controverse per l’ambiente (4 erbicidi, tra cui il glifosato), ricorrendo a modalità di gestione alternative. Il tutto per sensibilizzare l’opinione pubblica e alzare così l’asticella arrivando a una produzione più salutare e di qualità. 
Rilevato che:

-La pratica del diserbo con il glifosato, nata per il controllo degli infestanti in agricoltura, è erroneamente considerata come alternativa agli interventi di tipo meccanico e viene sostenuta dalle stesse industrie chimiche che producono il diserbante; 
- Ci sono agricoltori che utilizzano il diserbo nelle aree coltivate, ma anche semplici cittadini che irrorano le fasce erbose nei pressi delle loro abitazioni con erbicidi per evitare lo sviluppo delle erbe infestanti; 
-che il territorio del Comune di Terricciola è un Comune prettamente agricolo e ha numerosi campi coltivati; 
- che in virtù delle politiche di sviluppo agricolo e turistico e salvaguardia ambientale del nostro territorio comunale sarebbe importante diventare uno dei primi comuni toscani e italiani Glifosate Free”.
- che tale politica sarebbe un importante volano per la crescita turistica del nostro Comune.
-Che il Piano d’Ambito dell’ ATO prevede che: “ l ‘esecuzione di trattamento diserbante deve essere effettuato mediante attrezzature atte allo scopo o con l’impiego di appositi diserbanti chimici e/o biologici selettivi, forniti dal Gestore e approvati preventivamente dall’Autorità competente sul territorio, da effettuarsi in completa sicurezza e rispetto dell’incolumità delle persone e delle cose, con utilizzo di personale abilitato all’espletamento di detto servizio; è comunque facoltà del Comune di concerto con l’ATO di richiedere l’esecuzione dei servizi con le modalità ritenute più opportune in funzione delle caratteristiche delle aree interessate, del periodo temporale di esecuzione dei servizi, o di altri elementi ritenuti utili”. 
Impegna il Sindaco e la Giunta:
- di promuovere la realizzazione di un albo nazionale dei Comuni “Glifosate Free” come è avvenuto per i Comuni Lilla o Città del Vino o altro;
- a concordare con i Comuni limitrofi entro l’anno azioni comuni per vietare l’utilizzo del diserbante Glifosato; 
-a valutare successivamente la necessità di emanare un’ordinanza che vieti l’utilizzo sull’intero territorio, sia per uso pubblico che privato, per scopi agricoli e non, e nel caso a rendere noto il divieto alla cittadinanza con ogni mezzo a disposizione dell’Amministrazione comunale; 
- a riferire al Consiglio sulle azioni congiunte eventualmente concordate con gli altri Comuni; 
- a sollecitare Arpat e ASL affinché sia garantito un monitoraggio costante ed approfondito dell’acqua sul proprio territorio; 
- di concertare con l’ATO la formale richiesta al Gestore di non utilizzare sul territorio comunale diserbanti contenenti glifosato. 
 Si richiede di inserore la presente proposta nel’odg del prossimo consiglio comunale come previsto dal T.U.E.L.
 Cogliamo l'occasione per inviare i nostri più sinceri e cordiali saluti

Matteo Arcenni, Elena Baldini Orlandini, Sauro Colombini e Matteo Leggerini
(Consiglieri Comunali)

 

 

redazione.cascinanotizie