Tie break fatale per la CFT che porta all'esordio giovani interessanti

Sport
Cascina
Mercoledì, 12 Aprile 2017

VVF MAZZONI PISTOIA – CFT PALLAVOLO CASCINA 3-2  (23/25; 25/13; 19/25; 26/24; 15/12)
CFT PALLAVOLO CASCINA: Alessandro Bernardini, Giorgio Citi, Jacopo Del Guasta, Marco Duè, Edoardo Galeone, Pietro Garzella, Lorenzo Germelli, Federico Gneri (K), Alessio Olobardi, Samuele Pergolesi (L2), Giulio Poli Doko (L1), Diego Taccini, Andrea Zucchini. Allenatore Davide Saielli. Dirigente accompagnatore Alessandro Garzella.

Lascia un po’ di amaro in bocca la sconfitta 3-2 rimediata dalla CFT Cascina in quel di Pistoia, al termine di una partita dalle molteplici facce che Saielli e i ragazzi non hanno condotto in porto nel migliore dei modi.

Era il primo appuntamento senza particolari obbiettivi,  se non quello forse più difficile, di vedere all’opera la rosa al completo portando magari ugualmente a casa un risultato.

Realmente non è accaduto niente di tutto questo perché il Mister centellinerà gli ingressi in campo tentando di non stravolgere troppo la squadra partendo addirittura con “sestetto” base, quello delle migliori occasioni, che però vince solo al fotofinish il primo set contro un avversario che di contro giocava in realtà con il coltello tra i denti.

Si concretizza una leggera supremazia cascinese, presto riassorbita prima con l’aggancio a 13 e poi anche con il sorpasso, che però i biancorossi, pur con tanta fatica, annullano giungendo per primi a 25.

Nel secondo tornano in campo i soliti con una timida sorta di rotazione e capitan Gneri, buona condotta la sua, lascia spazio a Garzella, secondo ingresso in assoluto dall’inizio set per lui, ma si avverte da subito una sorta di rilassamento generale. A metà set, sotto di 5 punti, entrano in sequenza anche Bernardini per Taccini in regia ed il giovane Pergolesi che va ad occupare il ruolo di libero lasciato da Poli. Il parziale sembra aver preso una brutta piega con Pistoia che individua i punti deboli dei sestetto e macina punti che Cascina non riesce a recuperare. Il set volge purtroppo al termine e sul finale spazio anche all’esordio assoluto di Jacopo Del Guasta, classe 2001, complimenti al baby-opposto, giunto a Pistoia in compagnia di un’altra gradevole ed interessante novità assoluta, ovvero Andrea Zucchini classe 2000 oltre 1.95 di altezza.

Sicuramente migliore sarà il rientro nel terzo, quando torna in campo la formazione tipo che però non impressiona per azioni, subendo il “contagio” di un gioco lento che i padroni di casa perpetrano sin dall’inizio. Si viaggia conla CFT Cascina sempre in leggero vantaggio, che aumenta fino ad un rassicurante  21-12, quando invece Mazzoni si fa sotto facendo segnare un  pericoloso 22-17. Ma ormai sembra filare tutto liscio al punto che Bernardini sul 23 si avvicenderà però inutilmente con l’ottimo Galeone, e con Taccini che resta in campo togliendosi allora lo sfizio di provare da opposto in un clima di compiacimento generale che soddisfa anche gli animi, meno i palati fini e soprattutto chi attende in panchina. Si conclude con un 25-19 per Cascina che fa segnare il 2 a 1.

Quarto set all’insegna di un certo appagamento, ma che non fa sbilanciare Coach Saielli, che rimane ancora abbottonato, ripetendo unicamente  l’avvicendamento di banda fatto nel secondo set e lasciando invariato il resto compresa la regia. I padroni di casa sembrano avere ormai già dato tutto e inseguono stanchi con anche una buona dose di scoraggiamento. Mettono in mostra però qualche colpo di coda  del solito opposto che li tiene ancora in vita, proprio per cogliere prontamente un avviso di calo dei biancorossi, sottovalutato invece internamente da Cascina. Pistoia  allora lo cavalca, sfruttando anche appieno qualche segno di emozione e di inesperienza nel sestetto in campo, per riagganciarsi. I biancorossi si trovano di colpo a giocare con poca lucidità questo scorcio di gara, che sta scappando di mano, cercando invano soluzioni battezzate sicure, anche dagli avversari, e vedendosi così strappare inaspettatamente all’ultimo il punto della vittoria di un set che sembrava quasi archiviato…

Si va al quinto e sarà un finale di gara dove anche qui la CFT inizia conducendo; cambia campo in vantaggio 8-6, ma con poco entusiasmo che porterà presto al pareggio 8-8 e poi al sorpasso da parte di Pistoia, in un clima un po’ surreale, con la partita che sfugge lentamente di mano senza riuscire a invertire la rotta. Peccato! Più che altro per il tie-break, inatteso, che ha indotto, come ovvia, inevitabile, reazione psicologica immediata, a rispolverare ancora la formazione tipo, senza che tutti gli avvicendamenti della rosa immaginati, fossero attuati.

Sicuramente oggi di difficile qualcosa c’era, e questo va detto, ovvero l’affrontare un avversario penultimo in classifica (ma con buoni giocatori) con stimoli e necessità impellenti, da parte di un Cascina senza più obbiettivi da raggiungere, ma indecisa se liberarsi la mente gettando in campo veramente tutti i “secondi” come titolari ed i titolari come supporto, oppure cercare di mantenere - come da tradizione - più alte possibili le posizioni in classifica.

massimo.corsini