Torna a muoversi la locomotiva Pisa

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Domenica, 22 Gennaio 2023

La beffa è grande, ma c'è del buono nel pareggio di Como

Difficile commentare una partita che fino ad una manciata di secondi dal termine era vinta e poi invece finisce in parità, cominciamo proprio dal finale. Per la prima volta in questa stagione la gestione degli ultimi minuti non è stata impeccabile da parte dei nerazzurri. Se in altre circostanze, vedi la vittoria di Ferrara, ma anche il pareggio di Cagliari, il Pisa nei minuti di recupero era riuscito a fare "sparire" il pallone congelando la gara e portando a casa il risultato maturato al 90', questa volta il compito non è stato eseguito alla perfezione: squadra troppo lunga e lanci a saltare il centrocampo che per lo più sono serviti agli avversari per ripartire e provare a mettere la palla "in the box" alla ricerca del pari purtroppo arrivato. Aveva iniziato Nicolas in avvio di recupero con un lancione lungo finito senza problemi fra le braccia del suo dirimpettaio Ghidotti, ha finito Hermannsson con una palla buttata in avanti che è stata preda dei Lariani bravi a crederci fino alla fine. Peccato perché dalla rete di Masucci, fino al 90' invece il Pisa era riuscito molto bene a tenere palla, con la squadra alta e raccolta. Il calcio è anche questo sono cose che capitano e la rabbia, mista a delusione del 95', dovranno essere trasformate in settimana in energia positiva per il big match di sabato prossimo al Ferraris di Genova.

Ci sono tante cose buone che ci portiamo via dal lago di Como: il Goal pazzesco di Masucci, un qualcosa che raramente si vede su un campo di calcio e che avrebbe le copertine di mezzo mondo se a segnarlo fosse stato uno del gotha calcistico. Invece lo ha messo a referto un giovanotto di 38 anni per il quale gli aggettivi sono finiti, peccato perché una prodezza del genere, autorevole candidata al "goal of the season", avrebbe meritato i tre punti. Fra le liete novelle la prestazione di Tramoni, la conferma di Esteves che quando è entrato è stato un "ira di dio", la conferma di Morutan che ormai per fermarlo servono le maniere forti e tre avversari che lui porta regolarmente a spasso, il debutto di Moreo che sarà non utile, bensì fondamentale, per questo Pisa.

Da rivedere invece Canestrelli che alla prima da titolare nella gestione D'Angelo poteva far meglio. Gliozzi merita un discorso a parte. Il giocatore non si discute per quanto fatto nel girone di andata, adesso è in difficoltà dal punto di vista fisico e ne risente inevitabilmente anche la lucidità. La forma tornerà quanto prima ed il Pisa potrà tornare a godersi il giocatore visto nel girone di andata. In conclusione firmo la dichiarazione sul mercato di mister D'Angelo: «spero che il mercato sia chiuso», anche noi lo speriamo, il Pisa ha bisogno di stabilità, questa stabilità e con Moreo l'acquisto più bello è stato rivedere nella lista delle formazioni ufficiali Antonio Caracciolo: ecco il valore aggiunto, in campo e fuori, il capitano sta tornando e sarà determinante come lo è sempre stato.

massimo.corsini