Torre e cave dismesse di Caprona, la lista civica Vicopisano in Cammino risponde alle polemiche

Politica
Vicopisano
Martedì, 19 Agosto 2025

In una nota il gruppo consiliare di maggioranza chiarisce i motivi della mancata prelazione da parte del Comune e annuncia una assemblea pubblica a settembre

Dopo il consiglio comunale del 13 agosto e le discussioni sorte intorno alla comprvaendita dell'area che accoglie al suo interno la Torre e le cave dismesse di Caprona, la lista civica Vicopisano in Cammino ha diffuso una lunga nota per chiarire la posizione dell’Amministrazione sulla vicenda.

Il documento affronta diversi punti: dal diritto di prelazione esercitabile dagli enti pubblici, alle ragioni che hanno spinto il Comune a non procedere all’acquisto, fino alla volontà di stipulare una convenzione con i privati proprietari per garantire la messa in sicurezza, la fruibilità del bene e la riqualificazione dell’area circostante.

Vicopisano in Cammino respinge inoltre le voci su una possibile “discarica” e ribadisce l’impegno ambientale e culturale dell’Amministrazione, sottolineando che il progetto sarà illustrato in un’assemblea pubblica a settembre.

 

Ha scritto la lista civica Vicopisano in Cammino.

Viste le imprecisioni che stanno circolando in rete e sui social, e nonostante il Consiglio Comunale del 13 agosto (richiesto dalla minoranza e seguito da molti cittadini sia in presenza che in streaming), come Lista Civica Vicopisano in Cammino sentiamo la necessità di fare chiarezza.

1. Diritto di prelazione e tempistiche

  • Per i beni di interesse storico-artistico, lo Stato e gli enti locali hanno la facoltà di esercitare il diritto di prelazione entro due mesi dall’atto di vendita.
  • Il Ministero, tramite la Soprintendenza, ha rinunciato dopo circa un mese. Restavano quindi poche settimane a Regione Toscana, Provincia di Pisa e Comune di Vicopisano per valutare se acquistare il bene (99.000 euro il costo).
  • Non si trattava di approvare progetti futuri, ma di decidere se acquistare “al buio”, senza garanzie su cava e messa in sicurezza.

2. Perché il Comune non ha intenzione di esercitare la prelazione

  • Come si fa ad acquistare qualcosa se non si conoscono dettagliatamente i costi? La messa in sicurezza e il recupero avrebbero potuto impiegare troppe risorse anche per il futuro delle casse comunali. L’acquisto sarebbe stato irresponsabile, vista la scarsità di tempo e la complessità delle valutazioni necessarie (rischio idrogeologico, messa in sicurezza, rifacimenti, piena fruibilità pubblica della Torre ecc.).
  • Il Comune possiede già un grande patrimonio storico (67 beni tra pubblici e privati, fonte MIBAC), molti dei quali recuperati negli ultimi anni: torri, mura, teatro, ex scuole, Cateratte Ximeniane, la Botte, ecc.
  • Con risorse pubbliche limitate (e ringraziamo la Regione che ha comunque concesso finanziamenti importanti), le priorità, oltre al patrimonio storico, restano: scuole, sociale, dissesto idrogeologico, prevenzione degli incendi, manutenzione e cura del territorio...

3. La volontà dell’Amministrazione

Stipulare una convenzione pubblica con i privati (che si sono già detti disponibili a collaborare) per:

  • ristrutturare e rendere la Torre del tutto fruibile e visitabile in sicurezza;
  • riqualificazione ambientale, pulizia e messa in sicurezza di tutta l’area;
  • creare un anfiteatro per eventi, concerti e spettacoli, anche in collaborazione con associazioni;
  • Migliorare la viabilità e realizzare un parcheggio.
  • Tutto sarà definito, e condiviso, come detto, in una convenzione, a tutela della comunità.

Vicopisano in Cammino nel suo programma elettorale chiedeva che la Torre di Caprona fosse recuperata e resa fruibile e sottolinea il notevole impegno profuso dall'Amministrazione sia nella divulgazione di importanti studi che hanno individuato la Torre nel paesaggio di capolavori leonardeschi sia nella stipula di una convenzione con la Regione, le Università di Pisa e Firenze e i privati. Su tutto questo la minoranza, negli anni, non ha mai detto una parola e improvvisamente adesso si sveglia. 

4. Valore storico e culturale

  • Grazie al lavoro dell’Amministrazione e di illustri studiosi francesi , la Torre degli Upezzinghi _ così come le cave e quella parte di Monte Pisano _ è stata riconosciuta nei paesaggi dei capolavori di Leonardo Da Vinci, in particolare nella Gioconda. Questo ha assicurato al bene una ancora maggiore visibilità e, negli anni, sono stati numerosi i privati che hanno dimostrato un forte interesse.
  • Del valore storico e culturale della Torre di Caprona se ne è discusso, approfonditamente e con molta partecipazione e grande risalto sui media, anche in convegni internazionali a Vinci e a Vicopisano.

5. Smentita sulle false notizie di “discarica”

  • Parlare di discarica è falso e pericoloso: la legge la vieta (ma ricordiamo che chi fa uso e abuso di questo termine ha definito, in passato, il centro di raccolta del Marrucco una "discarica a cielo aperto", giusto per apprezzarne la credibilità e il senso di responsabilità...).
  • Si tratta, al contrario, di messa in sicurezza e riqualificazione ambientale, con materiali previsti dalle normative.
  • Le associazioni saranno coinvolte per verifiche.
  • Chi diffonde allarmismi deve delle scuse alla cittadinanza, tanto più se ricopre incarichi istituzionali e ha quindi maggiori responsabilità di fronte alla collettività. 

6. Sulle dichiarazioni dell’onorevole Edoardo Ziello (figlio della Consigliera di Minoranza, Lista Vicopisano del Cambiamento, Marrica Giobbi) 

  • Riteniamo veramente grave che un onorevole, che dovrebbe sapere almeno qualcosa del suo Comune e ogni tanto essere presente sul territorio (fisicamente non sui social o a parole), non conosca neanche il piano cave della Regione Toscana e usi il termine "discarica", che è illegale e quindi vietata dalla legge, in una interrogazione parlamentare ("a risposta scritta"). 
  • L'onorevole Ziello ha, inoltre, usato anche riferimenti a tragedie accadute nella zona della Torre di Caprona, drammi dolorosi e terribili la cui strumentalizzazione stigmatizziamo considerandola un gesto privo di qualsiasi rispetto e del tutto inaccettabile. 
  • Da un rappresentante delle istituzioni, peraltro un parlamentare, infine, ci aspetteremmo maggiore responsabilità, coscienza civile e conoscenza del territorio. 

7. L’impegno ambientale del Comune

  • Apprezziamo il rispetto dell'Amministrazione per le politiche ambientali e gli interventi a loro sostegno, basti pensare, ad esempio, al piano strutturale adottato da poco che limita il consumo di suolo, alle migliaia di nuovi alberi piantati, alla forte e costante attenzione alla pulizia e al decoro del territorio, in ogni sua parte, in collaborazione con associazioni che ringraziamo ancora. 

8. Conclusioni

  • Se il progetto andrà in porto, sarà presentato in un’assemblea pubblica già a settembre 2025.
  • Invitiamo tutti ad ascoltare il Consiglio Comunale del 13 agosto, sul canale YouTube del Comune, e a non farsi ingannare da allarmismi e maldicenze diffusi sui social e in rete. 
  • In questi ultimi tempi, comunque, gli Amministratori e le Amministratrici hanno parlato con molti cittadini e numerose associazioni di questo tema e di questo progetto e i feedback sono sempre stati positivi. Tutti hanno condiviso e apprezzato e hanno stimolato gli Amministratori ad andare avanti in questa direzione. 
  • Noi scegliamo i fatti, non le polemiche sterili.
redazione.cascinanotizie