Toscana e carte da gioco: un legame che dura da secoli

Cultura
PISA e Provincia
Mercoledì, 12 Gennaio 2022

Passano le generazioni ma le carte da gioco non perdono il loro fascino

Quando si pensa alle carte da gioco, la mente non può fare altro che andare anche ai quei territori che le hanno rese grandi e note nel Belpaese. Senza ombra di dubbio, tra questi troviamo la Toscana: in questa magica regione, infatti, è partita la diffusione di giochi che ancora oggi vengono tramandati di generazione in generazione. Ma vediamo nel dettaglio.

Origini Le prime testimonianze di carte da gioco in Toscana risalgono al Medioevo. Nella fattispecie, pare che alla corte di Lorenzo de’ Medici già si facesse largo uso di carte quasi uguali a quelle che conosciamo oggi. Gli storici hanno notato come già nel 1377 vi fossero degli editti emanati i quali vietavano l’utilizzo di carte da gioco, per una questione legata al decoro e alla moralità. Come facile immaginare, i giochi di carte sono ben presto stati accettati, anche dalle amministrazioni locali, e si sono diffusi in maniera impressionante.

I giochi toscani più amati Tra i giochi toscani più amati troviamo sicuramente le “minchiate fiorentine”. Si tratta di un gioco nato intorno alla prima metà del 1500 e che prevede l’utilizzo di 97 carte da gioco (56 semi, 41 trionfi). Un gioco molto simile la tarocco, ma che prevede l’utilizzo di più carte. Ben presto questo gioco è diventato diffuso in tutta Italia. Altro gioco particolarmente diffuso è la bassetta. Si tratta di un gioco nato intorno alla prima metà del Quattrocento e che è diventato diffuso in tutta Europa. Oggi può essere conosciuto anche col nome di Faraone: le regole prevedono che vi sia un banchiere che estrae due carte dal tallone, quelle che risultano uguali alla prima estratta perdono, mentre quelle che risultano uguali alla seconda estratta vincono.

Ovviamente, in Toscana è possibile trovare tanti altri giochi che non sono propriamente legati ad una tradizione locale. Per la precisione, ci sono giochi che hanno una diffusione internazionale e che anche in questo territorio risultano essere senza dubbio tra quelli più giocati. Tra questi troviamo sicuramente il blackjack. Parliamo di un gioco che ha raggiunto una fama internazionale e che oggi viene giocato anche su tante piattaforme online. Sono stati scritti libri e sono stati girati negli anni tantissimi film sul Blackjack, proprio a dimostrazione di quanto sia ormai entrato nell’immaginario collettivo nostro.

Le regole, come molti già sapranno, si basano sul fatto che non bisogna superare il numero 21, altrimenti il banco vince. Ovviamente ci si deve avvicinare il più possibile. Ci sono delle similitudini molto concrete con il Sette e mezzo, gioco italiano che è famosissimo e amato in tutto lo Stivale. Chi di noi non ha mai giocato almeno una volta nella vita a Sette e mezzo durante le festività natalizie? In questo caso vengono utilizzate quaranta carte, con valori da 1 a 7 per tutti i semi. Generalmente, i partecipanti sono minimo due.

Un giocatore ha il ruolo di mazziere, quindi banco, e gli altri competono contro di lui. Veloce, intuitivo e divertente, il gioco in questione affascina grandi e piccini.

redazione.cascinanotizie