Tragedia sul Monte Rosa: muoiono due alpinisti, uno era di Santa Maria a Monte

Cronaca
PISA e Provincia
Venerdì, 15 Agosto 2025

Si indaga sulle cause dell'incidente, forse un peggioramento del meteo ha sorpreso i due

Una scalata iniziata all’alba, tra ghiacciai e panorami spettacolari, si è trasformata in una tragedia sul Castore, una delle cime più note del massiccio del Monte Rosa. Due alpinisti hanno perso la vita ieri durante la salita: Marco Stagi, 34 anni, originario di Cerretti di Santa Maria a Monte, e una donna di 36 anni, di origini straniere ma residente a Padova.

Secondo una prima ricostruzione, i due erano partiti il 13 agosto dal rifugio Quintino Sella con l’obiettivo di raggiungere la vetta, a 4.226 metri, e completare la traversata scendendo lungo il versante ovest. Un itinerario impegnativo ma molto frequentato, che ieri si è rivelato fatale. Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza di Cervinia, dovranno chiarire la dinamica dell’incidente. I soccorritori ipotizzano che un improvviso peggioramento del tempo abbia colto di sorpresa la cordata, facendole perdere l’orientamento lungo la cresta. Lo sbaglio di rotta li avrebbe portati a cadere sul ghiacciaio sottostante, in una zona esposta e pericolosa.

L’allarme è scattato nella notte, quando il compagno della donna ha segnalato il mancato rientro. Le ricerche sono scattate immediatamente: un primo sorvolo in elicottero non ha dato esito, ma l’analisi dei dati del Gps dell’orologio di una delle vittime ha permesso di restringere l’area di ricerca. Poche ore dopo, i soccorritori hanno individuato e raggiunto i corpi. Per entrambi non c’era più nulla da fare.

La notizia della morte di Marco Stagi è caduta come un macigno su Santa Maria a Monte. Stagi, professionista con esperienze di lavoro all’estero e da poco rientrato in Italia, era appassionato di montagna e amava i panorami alpini. Il padre Manuele, idraulico e presidente dei Fratres di Cerretti, e la madre Dina, ragioniera in una conceria del Comprensorio del Cuoio, sono figure molto conosciute e stimate in paese. Marco lascia anche una sorella, Jessica.

Il Castore, al confine tra la Valle d’Aosta e il Vallese, insieme al vicino Polluce prende il nome dai gemelli della mitologia greca. Un luogo simbolo per gli alpinisti, ma che ieri ha segnato la fine di due vite e aperto una ferita profonda in una comunità che oggi si stringe nel dolore.


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massimo.corsini