Transizione energetica: il Circolo Laudato Sì Vicopisano "Monte Pisano" contro l'agrifotovoltaico

Cronaca
Vicopisano
Martedì, 11 Novembre 2025

Incontrato l'assessore Juri Filippi. Il Circolo sostiene le energie rinnovabili, ma ha chiesto al Comune di promuovere l’installazione dei pannelli fotovoltaici su tetti e aree già urbanizzate

In un momento in cui il tema della transizione energetica è sempre più al centro del dibattito pubblico, il Circolo Laudato Sì Vicopisano "Monte Pisano" ha incontrato l’assessore Juri Filippi per discutere le prospettive locali legate agli impianti fotovoltaici.

Pur sostenendo la necessità di abbandonare i combustibili fossili, il Circolo ha espresso preoccupazione per il consumo di suolo agricolo e ha invitato l’Amministrazione vicarese a privilegiare soluzioni che rispettino il paesaggio e le risorse territoriali, come previsto dalle recenti direttive europee e dalla normativa regionale toscana.

 

Ha scritto il Circolo Laudato Sì Vicopisano "Monte Pisano".

Prosegue l'impegno del Circolo nella direzione di condividere con i vari interlocutori la propria visione del territorio, che si basa sul paradigma del'Ecologia Integrale e sulla relativa Enciclica di Papa Francesco e successiva esortazione.

In questa ottica, il 4 novembre scorso il Circolo ha incontrato l'Assessore Juri Filippi per capire la posizione dell'Amministrazione sulla questione degli impianti fotovoltaici a terra. La posizione del Circolo è assolutamente a favore di una Transizione Energetica che si sganci dal consumo dei fossili e che preveda l'utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili, ma il suolo NON è una risorsa rinnovabile! Pertanto, il Circolo ha chiesto all'Amministrazione di privilegiare le zone già cementificate e di impegnarsi per promuovere l'installazione degli impianti fotovoltaici sui tetti delle case private e delle aziende presenti sul territorio.

I dati 2025 dell'lstituto Superiore per la Ricerca Ambientale (ISPRA), organo governativo autorevole e istituzionale, evidenziano un consumo di suolo ormai inaccettabile e raccomandano di trovare soluzioni per le rinnovabili che escludano tassativamente il consumo di suolo.

È del 23 ottobre scorso l'approvazione di una nuova Direttiva europea sui temi del monitoraggio e della resilienza del suolo che chiede con forza la riduzione del consumo di suolo. È necessario pensare agli impianti fotovoltaici puntando a concentrarne l'installazione su edifici già esistenti e in aree degradate. Per ogni comune italiano esistono i dati relativi alla superficie complessiva dei tetti, al netto dei centri storici e dei comignoli, e di altre strutture cementificate da poter utilizzare per l'installazione degli impiant fotovoltaici.

La stessa Regione Toscana ha bloccato recentemente la realizzazione di ben 5 impianti, 2 eolici e 3 agrivoltaici, sulla costa toscana: tra le cause, "importanti criticità paesaggistiche" e dificoltà legate agli "obiettivi di conservazione di habitat e specie".

I| Circolo è fiducioso che l'Amministrazione rifletta con coscienza prima di autorizzare la realizzazione d progetti che prevedano l'installazione di impianti fotovoltaici a terra. I campi servono e serviranno per l'autonomia alimentare e l'energia dovrà essere prodotta dalle comunità energetiche senza soggetti intermediari, società collegate a multinazionali, spesso di fatto esposte a livello primario sul mercato dei combustibili fossili.

Il Comune di Vicopisano negli ultimi anni si è dimostrato assai virtuoso, comprendendo l'importanza della risorsa del suolo e riuscendo a custodire i territori comunali.

E' assolutamente necessario continuare in questa direzione e diffondere tra i privati la conoscenza di quelli che sono i reali vantaggi di installare impianti sui tetti delle case e dei capannoni.

Gli impianti a terra gestiti da società del settore energetico non diminuiranno i costi delle bollette e solo le comunità energetiche potranno essere una risposta a questa esigenza e alla necessità di preservare la sovranità energetica e alimentare dei cittadini, producendo energia pulita.

Il Circolo sottolinea, infine, la necessità di tutelare il paesaggio così come previsto dalla Costituzione oltre che da una legge fondamentale del governo del territorio toscano, Ia legge regionale n. 65 del 10 novembre 2014.

 

 

 


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redazione.cascinanotizie