Trattiva in stallo, la Nord torna a ruggire

Sport
Martedì, 20 Dicembre 2016

Niente. Il silenzio, il nulla. Vista l’attesa spasmodica bastava una comunicazione, una dichiarazione un cenno che una città intera e le istituzioni aspettavano da 24 ore e prima ancora da 6 mesi. Invece il niente.

Secondo Ivan Zazzaroni, l’unico che finora è riuscito a stabilire un contatto fra le parti resterebbe da risolvere il nodo Lucchesi. Ammesso che i Petroni abbiano raccontato il vero al giornalista Bolognese due possono essere le chiavi di lettura: una esageratamente ottimistica, Petroni accetta le condizioni imposte da Corrado e fra queste c’è la risoluzione immediata del contratto. Così Petroni contatta Lucchesi per chiudere la partita con lui e successivamente andare alla firma.

La seconda è meno ottimistica: se davvero Petroni vuol chiudere il rapporto con Lucchesi dando via libera alla cessione del Pisa, allora sarebbe opportuno che le due parti si mettessero in contatto. Invece sono giorni che il direttore generale (ex, fra poco, comunque vada) prova a mettersi in contatto con i romani ma senza successo. Difficile risolvere un rapporto di lavoro se gli interlocutori non comunicano.

Al di la delle ipotesi e congetture la curva nord con un comunicato esprime ancora una volta lo stato d’animo della città intera: Che il problema sia il contratto di lucchesi, che tra l'altro si è fatto da solo, ci fa veramente INFURIARE: se nella notte questo problema non è stato superato, lucchesi DEVE dare subito le dimissioni. Non era lui che voleva il bene del Pisa, non era lui che si è riempito la bocca di belle parole, che doveva portare i soci e che non doveva essere un problema per Pisa e che era "pronto a farsi da parte o a rinunciare ai soldi"..?! ORA ti devi dimettere !!!! La pazienza è finita, il cerchio si è chiuso.....!!!! E se questo non avverrà e Lucchesi dimostrerà ancora una volta che i soldi sono il suo unico e vile interesse, invitiamo Corrado a firmare ugualmente, ci impegneremo noi a trovare i fondi ...ma poi Lucchesi lo vogliamo trovare tutti i giorni a Pisa................................!! 

Alla resa dei conti siamo di nuovo arrivati alle ultime 48 ore che poi diventano altre 24 ore che poi diventeranno chissà cosa. La città è stanca. Il sospetto che possa essere l’ennesimo giochino per allungare il brodo ed arrivare a giocare Pisa-Spezia è vivo e forte in tutti i tifosi, ma questa volta non saranno concessi appelli e quella di sabato è una partita a rischio che lo diventa sempre più ora dopo ora. Le responsabilità vanno cercate altrove non certo fra la gente di Pisa ormai esasperata.

La foto che abbiamo scelto a corredo di questo articolo è semplicemente il simbolo di un popolo che non si piega, auguriamoci che lo capisca anche il mondo del calcio e gli attori che di quel circo sono protagonisti.

massimo.corsini