Troppa la differenza tra Inter e Pisa: 7 a 0

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PISA e Provincia
Sabato, 19 Settembre 2020

Amichevole chiusa già dopo venti minuti con la squadra di casa in vantaggio di quattro reti. Mille spettatori sugli spalti per il primo accenno di riapertura ai tifosi

Gara Amichevole - Milano, Stadio “Giuseppe Meazza” - sabato 19 settembre 2020, ore 18.00

INTER-PISA 7-0 (6-0)

Il Tabellino:

INTER: 1 Handanovic [C], 5 Gagliardini, 9 Lukaku, 10 Martinez, 11 Kolarov, 14 Perisic, 23 Barella, 24 Eriksen, 33 D’Ambrosio, 95 Bastoni, 98 Hakimi. Allenatore: Conte. A disposizione: 27 Padelli, 97 Radu, 6 De Vrij, 7 Sanchez, 12 Sensi, 13 Ranocchia, 15 Young, 19 Salcedo, 29 Dalbert, 31 Pirola, 32 Agoumè, 37 Skriniar, 44 Nainggolan, 77 Brozovic.

PISA: 1 Perilli [dal 46’ 22 Loria], 2 Birindelli [dal 46’ 4 Belli], 8 Caracciolo [dal 46’ 3 Pisano], 14 Marin [dal 75’ 5 Pompetti], 19 Vido [dal 46’ 26 Masucci], 23 Lisi [dal 75’ 11 Minesso], 24 Varnier, 27 Gucher [C] [dal 46’ 7 Siega], 30 De Vitis [dal 46’ 10 Soddimo], 31 Marconi [dal 75’ 17 Sibilli], 33 Benedetti. Allenatore: D’Angelo. A disposizione: 12 Kucich, 15 Zammarini, 25 Masetti, 36 Fischer.

Arbitro: Bonacina di Bergamo. Assistente 1: Consonni di Treviglio. Assistente 2: Bernasso di Milano.

Reti: 5’ Lukaku, 10’ Gagliardini, 15’, 35’, 38’ Martinez, 20’, 73’ Eriksen.

La Cronaca:

Serata di gala per il Pisa che ad una settimana dall’inizio del campionato di serie B arriva a San Siro per giocare un’amichevole di lusso contro l’Inter, vice campione di Italia e finalista di Europa League un mese fa: una vetrina di assoluto prestigio per capitan Gucher e compagni, altri minuti preziosi da mettere nelle gambe, altra esperienza da inserire nel motore subito prima degli impegni ufficiali della stagione 2020/21, quelli che contano davvero.

Queste le scelte di formazione iniziali dei due allenatori, Antonio Conte per i padroni di casa e Luca D’Angelo per gli ospiti:

Per l’occasione il tecnico abruzzese rispolvera il 3-5-2 e si mette a specchio rispetto al più quotato avversario, con gli uomini che al momento sembrano essere quelli capaci di dare maggiori garanzie; anche perché dall’altra parte l’ex tecnico della Nazionale si gioca tutti i grossi calibri nonostante l’amichevole disputata contro la Carrarese ventiquattro ore fa, con la coppia offensiva Lukaku-Lautaro e con il danese Eriksen a fare il trequartista alle loro spalle, mentre nelle retrovie spazio ai due nuovi arrivati Kolarov ed Hakimi.

Arbitra il match il signor Bonacina di Bergamo. Si gioca in una serata dal clima ancora estivo; il terreno di gioco appare essere in ottime condizioni.

I padroni di casa partono forte, giocano a due tocchi e viaggiano veloci sulle corsie laterali cingendo d’assedio l’area di rigore ospite; il goal del vantaggio arriva praticamente subito con Lukaku liberato alla perfezione al temine di una splendida azione corale a pochi passi da Perilli e per il gigante belga è un gioco da ragazzi gonfiare la rete. La risposta del Pisa è affidata a Marconi che prova a ripetere il goal realizzato sei giorni fa contro il Sassuolo, ma stavolta la sua acrobazia non è particolarmente precisa ed il pallone si perde sul fondo fra gli applausi dei mille tifosi presenti al “Meazza”.

La differenza di categoria appare evidente: Lisi perde il pallone e Lautaro prima vince con il fisico un paio di rimpalli e poi serve il pallone a Gagliardini che dai venti metri trova la conclusione vincente sulla quale Perilli non può nulla. Non ce la fanno capitan Gucher e compagni a contrastare i campioni di Antonio Conte che maramaldeggiano a tutto campo: è Lautaro Martinez ad iniziare e concludere l’ennesima azione offensiva dell’Inter, il colpo di testa dell’attaccante argentino non dà scampo a Perilli ed al quindicesimo minuto i goal in favore della compagine meneghina sono tre.

Si viaggia con il ritmo di un goal ogni cinque minuti: è Hakimi a sfondare con troppa facilità sull’out di destra ed a servire un pallone d’oro ad Eriksen per il quale è un gioco da ragazzi superare Perilli. Ci prova anche l’ultimo arrivato Kolarov con la specialità della casa, il calcio di punizione dalla media distanza, ma la mira lascia di poco a desiderare; stessa sorte per il tentativo di un attivissimo Eriksen la cui conclusione dai venti metri fa la barba all’incrocio dei pali della porta ospite. È poi bravissimo Perilli ad allungarsi sulla propria destra per deviare in corner la gran botta dello scatenato giocatore danese.

Perilli che non può nulla quanto Martinez fa secco in dribbling Caracciolo e spara all’altezza del primo palo da distanza ravvicinata: peccato, perché da qualche minuto il Pisa aveva preso un poco di campo e provava a rendersi pericoloso dalle parti di Handanovic. Non si fermano i padroni di casa che sembrano andare a velocità doppia rispetto agli uomini di mister D’Angelo, assolutamente impotenti quando Barella ed Hakimi dialogano alla perfezione sull’out di destra e l’ex Borussia Dortmund mette in mezzo un cioccolatino che Martinez scarta prontamente realizzando la tripletta personale con un tocco facile facile in totale solitudine davanti a Perilli. All’intervallo è quindi Inter 6 - Pisa 0.

Molti cambi in casa Pisa ad inizio ripresa, con il neo entrato Loria che si rende subito protagonista di un autentico miracolo sulla conclusione a botta sicura di Lautaro; Inter invece che sostituisce solo il portiere, con Radu che rileva Handanovic. Ci prova Lukaku con il “piattone” ma il pallone termina sul fondo davvero di poco; continuano a spingere con costanza i neroazzurri milanesi ma i correttivi apportati da mister D’Angelo hanno ridisegnato una squadra che sembra avere maggiore equilibrio rispetto a quella vista nel corso dei primi quarantacinque minuti di gioco.

Con il trascorrere dei minuti anche mister Antonio Conte opera alcune sostituzioni, cambiando fra le altre cose la linea offensiva che passa da Lukaku-Martinez a Sanchez-Salcedo; va vicino al goal della bandiera il Pisa con una conclusione da posizione assai favorevole di Benedetti che però non riesce ad inquadrare il bersaglio grosso. Si abbassano di molto i ritmi della contesa, nonostante il pressing dei padroni di casa sia a tutto campo e per i neroazzurri toscani sia davvero difficile proporsi in fase offensiva; dall’altro lato la difesa sembra reggere meglio l’urto offensivo della compagine meneghina.

Ciò nonostante c’è ancora il tempo per annotare il secondo goal personale di Eriksen, bravo a deviare di testa alle spalle di Loria la perfetta assistenza di D’Ambrosio che addomestica alla perfezione il cross di Perisic. È sostanzialmente l’ultima emozione di una gara amichevole che ad una settimana dai primi impegni ufficiali ha dato indicazioni importanti ai due allenatori, per due squadre che giocheranno campionati diversi ed avranno obbiettivi diversi. Da domenica prossima si fa sul serio.

articolo di Gabriele Bianchi

redazione.cascinanotizie