Turista derubato dello smartphone, la Polizia lo ritrova e denuncia sei persone
I malviventi utilizzano una cabina dell'Enel come rifugio per la notte e come deposito per la refurtiva
Alle ore 23.30 le pattuglie della Squadra Volanti della Questura sono intervenute in via Queirolo zona stazione a Pisa, in quanto un turista inglese segnalava il furto del proprio telefono cellulare, che con la relativa applicazione era segnalato nelle vicinanze. Essendo la zona nota agli operatori perché frequentata da balordi, come del resto segnalato di recente anche dai comitati di quartiere, i poliziotti hanno proceduto ad un attento controllo scandagliando tutti i luoghi dove potessero celarsi gli autori del furto. Dopo una serrata ricerca hanno fatto irruzione in una cabina dell’ Enel, sorprendendovi ben sei soggetti intenti a fare uso di stupefacenti: due italiani originari di Livorno, due tunisini irregolari sul territorio nazionale, un cittadino ucraino ed un cittadino della Guinea residenti a Piombino.
All ‘interno i poliziotti hanno constatato che i sei avevano effetti personali e giacigli per dormirci, pertanto tutti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per il reato di invasione di edifici, il cittadino ucraino residente a Piombino anche per contravvenzione alla misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno a Pisa, emesso nei suoi confronti dal Questore in data 13.10.2021. I poliziotti inoltre hanno scovato, nascosta sotto dei cartoni ,notevole refurtiva tra cui 3 Iphone tra cui quello del turista inglese, uno smartphone, un Ipad rubato ad una impiegata pubblica di Pisa, una macchina fotografica Canon superaccessoriata, casco e borse di una mountain bike, asportate ad una ragazza pisana, numerosi pezzi di argenteria, e orologi (la refurtiva è mostrata nella foto a sinistra). Tutti e sei hanno pertanto rimediato anche una denuncia per ricettazione. I due tunisini, clandestini sul territorio nazionale, sono stati messi a disposizione dell’ Ufficio Immigrazione per l’ avvio delle procedure di espulsione dall’ Italia.