Turista salvata da un arresto cardiaco grazie a un defibrillatore

Decisivo l'intervento del circolo pescatori Arnino

Una tranquilla giornata al mare ha rischiato di trasformarsi in tragedia per una turista spagnola, colpita da un arresto cardiaco mentre si trovava allo stabilimento balneare “La Riva”. Provvidenziale è stato l’intervento con un defibrillatore automatico esterno, che ha permesso di salvare la vita della donna prima dell’arrivo dei soccorsi.

L’episodio si è verificato martedì. Dopo il malore, è stato subito allertato il 118, ma l’ambulanza era in arrivo da Pisa. Fondamentale, a quel punto, è stata la mappa dei Dae (defibrillatori automatici esterni) a disposizione della centrale operativa: il più vicino risultava essere quello del circolo pescatori Arnino, che lo tiene a disposizione della comunità.

Avvisati della situazione, i volontari del circolo – guidato dal presidente Riccardo Sodi – si sono immediatamente attivati per portare il defibrillatore sul posto. Il macchinario è stato utilizzato due volte e ha consentito alla turista di riprendersi, tanto che i sanitari, al loro arrivo, hanno deciso di lasciarlo in funzione fino all’ospedale di Cisanello, dove la donna è stata ricoverata in osservazione.

Il personale medico ha sottolineato l’importanza dell’uso tempestivo del defibrillatore: i primi dieci minuti dopo un arresto cardiaco sono decisivi per aumentare le possibilità di sopravvivenza.

L’episodio riaccende l’attenzione sulla necessità di ampliare la presenza di defibrillatori, soprattutto nelle zone balneari ad alta affluenza turistica. Dal circolo pescatori Arnino arriva l’auspicio che questi dispositivi salvavita vengano sempre più considerati anche durante le ristrutturazioni delle attività commerciali: strumenti facili da usare e capaci, come dimostra questo caso, di fare la differenza tra la vita e la morte.