Un amore mai sbocciato, Kolarov saluta e se ne va

Sport
PISA e Provincia
Lunedì, 10 Luglio 2023

È durata poco più di un mese l’avventura del serbo da uomo mercato del Pisa

3 giugno- 9 luglio, poco più di un mese in mezzo la mancata presentazione, con il senno di poi un evidente campanello di allarme che le cose non marciavano per il verso giusto, infine, al termine della domenica, quando le luci e le TV nelle case piano piano si andavano spegnendo, la Gazzetta dello Sport lancia la notizia che Kolarov ha lasciato il suo incarico di Direttore Sportivo del Pisa, notizia non ancora ufficializztaa dal club, ma che proviene direttamente dal diretto interessato. L’uomo scelto con tanta cura da Alexander Knaster e dal gruppo di lavoro nerazzurro ha deciso di interrompere in fase embrionale il suo primo incarico da uomo mercato.

Cosa ha portato a questa drastica decisione non è dato saperlo, non adesso, forse le cose potranno essere più chiare dopo che Giuseppe e Giovani Corrado avranno parlato a margine della conferenza stampa di presentazione di Alberto Aquilani prevista per oggi a mezzogiorno (diretta su Punto Radio dalle 12). Si perché oggi doveva essere il gran giorno del nuovo allenatore nerazzurro, ma la notizia dell’addio del serbo inevitabilmente oscura questo evento e la tempistica con la quale Kolarov ha scelto di dare l’addio al Pisa sa anche di sgarbo alla società, ma in primis all’allenatore. Proprio intorno alla scelta di Aquilani si fanno le prime ipotesi sull’addio dell’ex giocatore di Manchester City ed Inter, Kolarov probabilmente, condizionale d’obbligo, avrebbe preferito un altro profilo, Di Francesco, suo ex allenatore ai tempi della Roma, era il primo nella sua lista personale, non averla spuntata su un argomento chiave come questo ha portato le parti a raffreddarsi e alla rottura.

Così alla vigilia della partenza per Rovetta il Pisa deve rimettersi alla ricerca di un Direttore Sportivo, i tempi sono ristretti ma, vedendo anche quello che è successo altrove in epoca recente, meglio che le criticità siano emerse adesso invece che a campionato in corso quando anche lo spogliatoio si sarebbe potuto spaccare in due. Il caso del Benevento, partito con DS e allenatore separati in casa ha portato le streghe alla retrocessione, qui il tempo per rimediare c’è, ovviamente occorre fare in fretta e resta da vedere se adesso il club nerazzurro per il ruolo batterà ancora la pista dei giovani oppure se, visti anche i tempi, si affiderà ad un profilo di maggiore esperienza.

massimo.corsini