Un castello medievale al posto dei vecchi giochi
Iniziato lo smantellamento del parco di piazza Gramsci: investimento da quasi 400mila euro
Un castello in stile medievale, interamente in legno, con torri, ponti, scivoli, altalene e una teleferica. È il nuovo volto che avrà il parco giochi di piazza Gramsci, dove sono partiti in questi giorni i lavori di smantellamento della vecchia area ludica per lasciare spazio a un progetto più grande, moderno e inclusivo.
Il cantiere è già entrato nel vivo. «I vecchi giochi sono stati tolti e adesso siamo nella fase di rimozione della pavimentazione antitrauma», spiega il vicesindaco Cristiano Masi, con delega ai lavori pubblici. «Subito dopo le feste partiremo con la realizzazione del nuovo parco a tema medievale, visto che siamo lungo il tracciato delle mura: ci sembrava giusto e doveroso fare una struttura legata al contesto».
Il nuovo parco sarà completamente realizzato in legno di robinia, un materiale particolarmente resistente alle intemperie e duraturo nel tempo. Il progetto, realizzato su misura per il Comune da una ditta del Trentino, prevede due torri, un grande ponte che attraverserà il vialetto centrale, una teleferica, altalene e quattro scivoli. «Ho visto le foto del parco realizzato da zero e non vedo l’ora di vederlo montato qui in piazza Gramsci», aggiunge Masi.
Un intervento importante anche dal punto di vista economico: l’investimento complessivo sfiora i 400.000 euro, cifra che comprende non solo la struttura del castello ma anche la nuova pavimentazione in gomma colata, indispensabile per garantire la sicurezza dei bambini.
L’intervento rientra in una strategia più ampia di riqualificazione degli spazi dedicati all’infanzia. «In contemporanea partiranno anche i lavori al Parco Robinson di Titignano, per un intervento di circa 150.000 euro», sottolinea il vicesindaco. «In questo mandato abbiamo rinnovato 12 parchi nel nostro comune, con una visione d’insieme del territorio: non piccoli spazi con un solo gioco, ma vere aree di aggregazione per bambini e famiglie».
Un’attenzione che passa anche dall’inclusività. «Tutti i parchi sono inclusivi – conclude Masi – con un’attenzione particolare all’accessibilità e alla possibilità di far giocare insieme tutti i bambini, ognuno secondo le proprie abilità».

