Un Pisa giovane e di belle speranze

Ripartire da Tourè e da Hermannsson per migliorare il 14° posto della scorsa stagione

Sebbene il campionato di B sia terminato solo due mesi fa, in questi giorni a Pisa c’è una gran voglia di ricominciare a giocare a calcio. Forse perché il 14° posto conquistato dai nerazzurri lo scorso anno va ancora un po' stretto, considerando le belle prestazioni di fine marzo/inizio aprile contro corazzate come Pordenone e Venezia. Al di là dei 2 importanti punti ottenuti, la squadra di mister D’Angelo avrebbe meritato qualcosina in più, avendo giocato un buon calcio che purtroppo si è visto solo raramente nel 2020-2021. E per far sì che in futuro si possa vedere un po' più spesso, i nerazzurri si stanno dando da fare in questa sessione di calciomercato. Oltre agli arrivi a titolo gratuito di Nicolas, 33enne esperto portiere proveniente dalla Reggina, di Santoro, prospetto interessante della Casertana, e di Ubaldi, punta centrale di 21 anni del Cannara, il proprietario del club, Alexander Knaster, si sarebbe dato da fare per portare a Pisa qualcun altro. Ovvero? Stiamo parlando di due giovani dal futuro radioso che rispondono ai cognomi di Tourè e Hermannsson.

Alla scoperta di questi due calciatori di ottima prospettiva

Idrissa Tourè e Hjörtur Hermannsson sono due calciatori di ottima prospettiva, che al Pisa potranno farsi le ossa e crescere con tutta calma. Per i tifosi nerazzurri forse non saranno due colpi eccezionali, perché poco conosciuti, ma il loro arrivo – ormai è questione di giorni – permetterà alla squadra allenata da D'Angelo di poterne sfruttare le caratteristiche quasi uniche considerando la loro giovane età. Da buon palleggiatore quale già oggi è, l'ex centrocampista cresciuto nel settore delle giovanili del Lipsia, Tourè, una volta inseritosi saprebbe come migliorare il gioco del Pisa rendendolo più fluido e scorrevole, mentre l'ex difensore del Brøndby, Hermannsson, essendo un mastino della retroguardia, saprebbe come intercettare le linee di passaggio avversarie. Chiaro, ci vorrà del tempo per vederli al top e soprattutto per vederli in campo con una certa frequenza, ma considerando il calendario fitto di B, l'anno prossimo ci sarà spazio per tutti, anche per queste due promesse. L’obiettivo dichiarato è puntare la prossima stagione ai play-off di B, e per farlo servirà soprattutto un importante apporto da parte di Tourè e Hermannsson.

Evitare gli alti e bassi della scorsa stagione

Se il Pisa vorrà raggiungere la post-season il prossimo anno dovrà dire addio agli alti e bassi dello scorso campionato. Prendiamo le ultime 15 partite giocate dai nerazzurri: in 1350 minuti hanno collezionato 4 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte. Un ruolino di marcia certamente poco costante per una squadra che comunque ha potuto contare sui 13 goal del capocannoniere Michele Marconi e sulle 6 reti di Robert Gucher e di Luca Vido. Insomma, davanti non si è quasi mai scherzato, visti i 54 goal segnati, ma si è scherzato fin troppo in difesa, visti i 59 goal subìti. L’arrivo di Hermannsson dovrebbe ovviare alle difficoltà del reparto arretrato, che potrà reggere agli urti avversari solo se il centrocampo farà da filtro. Ed ecco il motivo per cui il Pisa ha pensato a Tourè. Se il tedesco giocherà come ha fatto nelle Giovanili del Lipsia, ci saranno buone speranze per i nerazzurri di evitare di subire in un anno una “pioggia di reti” che farebbe spegnere sul nascere qualsiasi sogno play-off.

E se Marconi se ne andasse?

Il fatto che il bomber Marconi non sia stato convocato per il ritiro in programma in Val Seriana è una notizia per nulla positiva. Perché mai? Perché la sua assenza sta a significare che verrà presto ceduto. Se così fosse, il Pisa dovrebbe impegnarsi e non poco per sostituire un uomo da ben 13 reti. Ma avrebbe davvero senso per i nerazzurri perderlo considerando che avrebbe un contratto fino al 2023? Va bene ingaggiare Nicolas, Santoro, Ubaldi e soprattutto Tourè e Hermannsson, ma se poi lasci andare un top player che ti risolve le partite come Marconi…