Un punto guadagnato segno di accresciuta maturità

Sport
PISA e Provincia
Domenica, 28 Febbraio 2021

È un Pisa che non brilla, che viene spesso messo sotto, ma che per una volta pareggia senza rimpianti grazie a tre minuti di fuoco e due goal straordinari

Il Pisa deve rimandare di nuovo l’appuntamento con i tre punti all’Arena Garibaldi, ma il pareggio che scaturisce dalla partita con il Vicenza, per una volta non porta con se alcun rimpianto, anzi. Per quello che si è visto sul campo è stato un punto acciuffato per i capelli, grazie a due lampi straordinari di giocatori che poco hanno a che fare con la categoria: Vido e Mazzitelli che fino a poco meno dell’ora di gioco erano anche quelli più sulla graticola per una prestazione piuttosto opaca, ma la forza di questo Pisa è anche quella di avere giocatori che inventano il colpo risolutore e cambiano il corso della storia e così è stato.

Certo un’analisi sui perché il Pisa sia stato messo così tanto in difficoltà dai biancorossi veneti va pur fatta a cominciare proprio dalla posizione nel centrocampo nerazzurro di Mazzitelli non a proprio agio nella posizione di play basso, o mediano per i nostalgici di un calcio che non c’è più. De Vitis e Quaini hanno dimostrato di poter interpretare meglio quel ruolo, mentre l’ex Sassuolo fino a oggi ha vissuto i suoi momenti migliori in maglia nerazzurri facendo la mezzala. Ma è stato un po’ tutto il Pisa ad essere sotto tono a cominciare da Gori disattento, forse ancora frastornato dal colpo subito da Zonta, in occasione della prima rete.

Quello che resta è un pareggio che questa volta sa di vittoria e anche questo è indice della maturità raggiunta dalla formazione nerazzurra che in altri periodi sarebbe crollata sullo 0-2 rischiando imbarcate già viste nel primo scorcio di campionato. Questo Pisa-Vicenza adesso va immediatamente in archivio, perché alle porte c’è un’altra partita importante contro una squadra con l’acqua alla gola: l’Ascoli che proprio martedì contro Gucher e compagni si gioca una buona fetta delle possibilità di mantenere la categoria.

foto Fabio Fagiolini / Pisa SC

massimo.corsini