Una borsa di studio per ricordare Valeria Vanni

Cronaca
Cascina
Mercoledì, 4 Giugno 2025

Premiata Margherita D’Arpa con una media di 9,83

Una giornata intensa di emozioni, ricordi e riconoscimenti ha unito ieri la comunità scolastica del Liceo “Pesenti”, l’amministrazione comunale e la famiglia Vanni per rendere omaggio alla memoria di Valeria Vanni, la giovane studentessa scomparsa nel sonno undici anni fa a causa di un problema cardiaco.

Il cuore della cerimonia è stata la consegna della borsa di studio intitolata a Valeria, che ogni anno premia lo studente o la studentessa del Liceo linguistico con la media più alta nelle lingue straniere nel biennio. Quest'anno il prestigioso riconoscimento è andato a Margherita Benedetta Anna D’Arpa della classe 3ª C, che ha ottenuto una straordinaria media di 9,83 nelle tre lingue scelte: spagnolo, inglese e cinese.

Al suo fianco, la dirigente scolastica Ivana Carmen Katy Savino, visibilmente commossa, ha sottolineato il valore simbolico e affettivo del premio: «Questa borsa di studio è un desiderio dei genitori per rendere il ricordo di Valeria qualcosa che possa essere un aiuto per chi riceverà il premio. Valeria amava le lingue, amava viaggiare e tutto ciò che era legato allo studio delle lingue». Un amore per l’interculturalità che sembra trovare continuità nel destino della classe 3ª C, attesa a ottobre per uno scambio in Cina, come ha ricordato la stessa dirigente: «Forse non è un caso che ci sia stata questa bellissima congiunzione astrale».

A partecipare alla cerimonia anche il sindaco Michelangelo Betti, docente di inglese proprio al “Pesenti”, che ha voluto ribadire il significato pubblico e collettivo della giornata. «Questo è un appuntamento annuale che in passato si è tenuto anche in Municipio. Oggi coincide con un momento altrettanto importante: l’intitolazione ufficiale di una piazza a San Lorenzo a Pagnatico a Valeria. Da oggi, mercoledì 4 giugno, possiamo dire che l’intera giornata è dedicata alla sua memoria».

Il primo cittadino ha poi rivolto un pensiero a Margherita e a tutti i giovani studenti: «Per chi studia le lingue serve avere sempre un’apertura mentale verso l’altro, verso le altre culture. Congratulazioni a Margherita e, con qualche mese di anticipo, auguro a tutta la classe un buon soggiorno in Cina».

Nel corso dell’incontro, la dirigente Savino ha annunciato anche una novità importante per il prossimo anno scolastico: l’introduzione del portoghese come lingua curriculare e l’intenzione di avviare uno scambio con il Brasile, segno di una scuola sempre più proiettata verso il mondo.

Poi è stato il momento della famiglia. Con voce ferma e dolce, Michela Norci, madre di Valeria, ha voluto condividere il senso più profondo della borsa di studio: «L’impegno che mettete ora lo porterete a frutto quando sarete grandi, perché voi siete gli adulti di domani. Valeria studiava lingue per conoscere le persone, le culture. Era generosa, aiutava tutti: con questa borsa cerchiamo di portare avanti la sua generosità».

A chiudere l'incontro, le parole del padre, Luca Vanni, rivolte direttamente a Margherita e a tutti gli studenti presenti: «Valeria sognava, anche sogni impossibili. Consegnare questa busta è anche un messaggio: imparate a sognare. Non studiate solo per passare l’anno, ma per crescere, imparare, aggiornarsi. Il sapere è ciò che vi accompagnerà per tutta la vita».

Un messaggio forte, un’eredità morale viva e un ricordo che continua a germogliare, proprio come i sogni di Valeria.


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massimo.corsini