Una lettera dei lavoratori dipendenti privati:" siamo considerati lavoratori di serie B"

Economia
PISA e Provincia
Venerdì, 22 Maggio 2020

Il Sindacato Generale di Base ci fa pervenire una lettera di genitori-lavoratori dipendenti privati penalizzati dal decreto "Rilancio" sulla questione "smart working", lavoro agile e cura dei figli sino ai 14 anni

Noi genitori lavoratori dipendenti del settore privato  con  figlio minore di anni 14  siamo lavoratori di serie b?
Parrebbe proprio di si perchè lo smart working ci viene concesso solo per volontà del datore e non come diritto acquisito NONOSTANTE  le nostre mansioni siano impiegatizie.

Inizia cosi' la lettera aperta inviataci da famiglie di lavoratori e lavoratrici che rivendicano il diritto allo smart working essendo le scuole chiuse e i figli under 14 a casa.

Il lavoro agile, continua la lettera, non puo' essere una gentile concessione perchè spesso da casa si lavora di piu', connessi a ogni ora del giorno e con scadenze e progetti da portare a termine. Pensavamo che fosse automatica la concessione dello smart ma invece si scopre che è necessario un accordo con il datore e molte aziende preferiscono richiamarti in servizio nei luoghi di lavoro solo per loro comodità.

Poi lo smart working  non viene accordato quando l'altro genitore è disoccupato ma se resta a casa come sarà possibile effettuare colloqui di lavoro o portare curriculum alle aziende, recarsi alle agenzie interinali, trovare qualche impiego a giornata?

Eppure conviene tenerci a casa perchè il datore risparmia anche sulle igienizzazioni e sanificazioni oltre a farci lavorare di piu. La normativa è quindi contraddittoria e penalizzante per noi lavoratori e lavoratrici del privato , c'è confusione tra il fatto che lo smart sia la modalità scelta come contrasto ai contagi e il fatto che si debba aspettare il datore per la eventuale concessione. Una assurdità se pensiamo che le scuole sono chiuse e domina anche tanta incertezza sulle modalità e sui tempi di apertura dei campi solari.

.Le nostre  famiglie sono state penalizzate dalla sospensione delle attività didattiche a causa dell'emergenza epidemiologica e ora veniamo penalizzati con la mancata concessione del lavoro agile perchè il decreto Rilancio è troppo generico e accondiscendente verso i datori e le aziende: Ma ai lavoratori e alle lavoratrici con figli sotto i 14 anni chi ci pensa?
 

redazione.cascinanotizie