Per una scuola libera dagli stereotipi di genere: arriva il manuale per insegnanti

Cultura
PISA e Provincia
Giovedì, 1 Dicembre 2022

A conclusione del progetto europeo Bee l’associazione Casa della donna presenta il Gender Toolkit, un’innovativa guida didattica gratuita e online per chi opera con bambine e bambini 0-11 anni

Due scuole primarie, due scuole d’infanzia, un centro educativo 0-6 anni, tre nidi e due cooperative, trenta figure professionali in ambito educativo tra insegnanti, dirigenti, personale tecnico e amministrativo, operatrici e operatori dell’infanzia. Questi i numeri del progetto europeo “Bee. Boosting gender equality in education” (Promuovere la parità di genere in ambito educativo), realizzato sul territorio pisano dall’associazione Casa della donna e promosso dalla ong fiorentina Cospe. Scopo del progetto, che si è concluso in questi giorni dopo due anni di attività, promuovere un'educazione inclusiva e contrastare gli stereotipi di genere nella scuola primaria e dell’infanzia.

Il progetto, finanziato dal programma dell’Unione Europea Rights, Equality and Citizenship (Rec) e sostenuto dalla Regione Toscana, si è svolto in parallelo in altri tre paesi europei (Romania, Lituania, Cipro) che, insieme all’Italia, registrano ancora forti disparità di genere. Tre gli strumenti messi in campo sul territorio pisano: focus group e percorsi formativi per il personale educante, linee guida per le scuole e il “Gender Toolkit”, un agile e innovativo manuale per supportare coloro che operano con bambine e bambini fino a 11 anni nella costruzione di proposte educative più inclusive e paritarie, attente al contrasto degli stereotipi di genere. Il manuale e le linee guida sono disponibili gratuitamente sul sito della Casa della donna.

In particolare, il percorso formativo, condotto da un team di esperte coordinato dalla Casa della donna, ha interessato 30 insegnanti e operatrici/operatori educativi che operano a Pontedera e nella Valdera. Grazie anche alla collaborazione del personale docente coinvolto nel percorso, sono state quindi realizzate le linee guida e il manuale.

“L’uguaglianza di genere si coltiva da piccoli, questo il principio che ci ha guidate in questo bellissimo progetto”, dice Carlotta Monti che per la Casa della donna ha coordinato le attività di Bee sul territorio pisano. “Pensiamo infatti che per costruire una società davvero inclusiva e paritaria occorra offrire fin dalla primissima infanzia modelli plurali in cui bambine e bambini possano identificarsi e sperimentare, liberi da pregiudizi e stereotipi su femminilità e maschilità. Perché prendersi cura deve essere una cosa da donne? Chi ha detto che l’ingegneria è appannaggio degli uomini? Ecco - continua Monti - con il progetto e il manuale che ne è nato abbiamo cercato di smontare queste domande proponendo una sorta di bussola, ricca di attività didattiche da svolgere con bambine e bambini ma anche di strumenti e spunti di approfondimento per insegnanti e famiglie”.

Sul canale YouTube dell’associazione Casa della donna sono disponibili quattro brevi video che presentano il progetto e il manuale. Visibili anche qua di seguito.

 

redazione.cascinanotizie