Vecchiano, una ristrutturazione tutta al femminile

Cronaca
Vecchiano
Mercoledì, 19 Maggio 2021

Tre architetti donna cureranno la progettazione per conto del Comune

Una nuova vita per l'ex Mattatoio Comunale, con un progetto per il suo recupero e restauro elaborato interamente dal Comune di Vecchiano, che intende mettere l'edificio a disposizione della collettività e, nello specifico, delle associazioni di volontariato del territorio locale. È il senso del progetto presentato dall'Ente vecchianese per richiedere un finanziamento per la ristrutturazione dell'immobile, il cui progetto di fattibilità è pari a 480.000 euro; altra peculiarità dell'operazione è che si tratta di un progetto realizzato completamente da tre donne architette, dipendenti comunali.

«Un progetto tutto al femminile per dare nuova linfa a questo immobile. Da precisare che l'ex Mattatoio Comunale, di esclusiva proprietà dell'Ente, è stato classificato come edificio di interesse tipologico e ambientale, appartenente al genere di strutture specializzate attinenti alla produzione di settore; e' inoltre sottoposto al D. Lgs 42/2004, in quanto bene culturale di cui agli artt. 10 e 12, quindi afferente alle disposizioni della parte II del Codice. Come tale, l'edificio dovrà essere recuperato tramite interventi di risanamento conservativo, fermo restando il parere della competente Soprintendenza. Il recupero, di iniziativa pubblica, sarà volto a rinnovare l'organismo edilizio in modo sistematico e globale, nel rispetto dei suoi elementi essenziali tipologici, formali e strutturali», spiega il sindaco Massimiliano Angori.

«Le tre nostre architette, nella progettazione, hanno usato particolare attenzione al rispetto della disposizione dei volumi e degli elementi architettonici, che distinguono in modo peculiare il manufatto, configurando la sua immagine caratteristica, anche nella memoria collettiva degli abitanti di Vecchiano, prosegue il sindaco. Nella ristrutturazione verrà, quindi, rispettata l'identità del manufatto preesistente, cioè i caratteri architettonici e funzionali di esso che ne consentono la qualificazione in base alle tipologie edilizie, e lo rendono riconoscibile anche dopo l'intervento di recupero. La morfologia dell'edificio, gli spazi razionali e funzionali dell' ex Mattatoio Comunale offrono infatti un perfetto approdo alle esigenze di restituire alla comunità uno spazio pubblico, la cui gestione verrà affidata alle associazioni del territorio. Il recupero sensibile e rispettoso delle caratteristiche peculiari del fabbricato, pur senza rinunciare alla gradevolezza di ambienti rinnovati e ingentiliti, vuole trasmettere la storia di questo edificio, la sua importanza pregressa nella vita della comunità e creare un momento di riflessione e arricchimento culturale verso tutto ciò che tale edificio può avere da raccontare. L'obiettivo è quindi restituire l'ex Mattatoio Comunale alla collettività tutta, anzi consegnandolo per la prima volta ad un uso veramente condiviso e intergenerazionale, grazie ad una riconversione che vede aprire le sue porte alla cittadinanza di Vecchiano per un beneficio e una fruizione concreta e diretta e non solo, come anticamente è nato, come strumento del circuito economico e produttivo, si intende valorizzare l'edificio e al tempo stesso arricchire il territorio e la vita dei suoi abitanti».

«L'Amministrazione Comunale di Vecchiano da sempre è impegnata nella valorizzazione della cultura del volontariato, realizzando con le varie realtà locali delle vere e proprie sinergie che hanno consentito di affrontare periodi impegnativi come quelli della fase più dura della pandemia. È stato perciò naturale per noi pensare di destinare questo immobile, una volta restaurato, alle realtà del volontariato locale che necessitano di una sede. La conquista di questo spazio pubblico urbano e il recupero dell'ex Mattatoio Comunale, inoltre,  favorirebbero il miglioramento di questa zona un po' a margine del centro abitato, rappresentando una piccola area di particolare interesse per la vita sociale di Vecchiano. Una volta recuperata la struttura rappresenterà dunque una nuova infrastruttura culturale e aggregativa per il territorio comunale», conclude il primo cittadino.

redazione.cascinanotizie