Venticinque detenuti del Don Bosco mettono in scena il diabolico “Faust”

Cultura
PISA e Provincia
Martedì, 28 Marzo 2023

La scuola di Teatro Don Bosco, creata dalla compagnia Sacchi di Sabbia, con il contributo della Regione Toscana e della Fondazione Pisa, è il riferimento delle attività della Casa circondariale Don Bosco con spettacoli aperti agli altri detenuti e al personale per un momento di condivisione di rara profondità
 

Reduci dalle fatiche del piccolo film Un bel Niente, prodotto in collaborazione con Internet festival e proiettato con successo in molte scuole superiori, gli attori del "Don Bosco", tornano in “scena”, coordinati da Francesca Censi, Gabriele Carli, Letizia Giuliani, e Davide Barbafiera. L’occasione è speciale: il 27 marzo è infatti la Giornata Mondiale del Teatro, un momento di festa e di riflessione promosso dall’Unesco sulla diffusione delle pratiche performative negli istituti di pena, sul loro carattere educativo e sulla loro capacità di sorprendere artisticamente e socialmente.
I venticinque attori ed attrici debutteranno il 29 marzo, con una pièce incentrata su Faust, il mitico scienziato che evoca il diavolo, vendendogli l'anima perché lo aiuti a superare i propri limiti. La performance è liberamente ispirata all'originale di Marlowe: qui l'inquieto studioso è "declassato" a geometra e continuamente assediato, oltre che da poveri diavoli, da utenti pressanti che gli impongono scadenze su scadenza. Con questo lavoro teatrale, la compagnia del Don Bosco muove così i primi passi nell'immaginario faustiano: tema che accompagnerà il futuro lavoro degli allievi attori e che troverà una seconda importante tappa, grazie al consolidamento della collaborazione con Internet Festival. Il Festival infatti ospiterà uno spettacolo dedicato a queste tematiche, che debutterà ad ottobre sul palcoscenico del Lumière.

Le lezioni della Scuola di Teatro Don Bosco proseguono fino al mese di giugno.

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redazione.cascinanotizie