Verde urbano, si riqualifica l’ingresso del Museo delle Navi Antiche di Pisa

Cronaca
PISA e Provincia
Sabato, 6 Giugno 2020

Per procedere con la riqualificazione si è reso necessario l'abbattimento di sei pini arrivati a fine vita e con inclinazione superiore del 50%

È partito nei giorni scorsi l’intervento di riqualificazione del verde urbano dell’area davanti agli Arsenali Medicei su Lungarno Simonelli. I lavori, già programmati per il mese di marzo ma rimandati a causa dell’emergenza Coronavirus, prevedono la creazione di un giardino con prato fiorito in ingresso al Museo delle Navi Antiche, secondo un progetto, condiviso con la Soprintendenza, che valorizzi la facciata cinquecentesca degli Arsenali, ristrutturati dalla stessa Soprintendenza per poter ospitare il nuovo museo inaugurato lo scorso anno.

«Per realizzare il progetto di riqualificazione della piccola area a verde sul lungarno Simonelli, attualmente in stato di abbandono, spiega l’assessore al verde urbano Raffaele Latrofa, si è reso necessario rimuovere i sei pini che si trovano proprio di fronte all’entrata degli Arsenali. Si tratta di piante vecchie, arrivate a fine ciclo vita, molte delle quali con inclinazione del fusto superiore al 50%, che erano già oggetto di monitoraggio da parte dell’Università di Pisa a causa della loro inclinazione che potrebbe rappresentare un pericolo per l’incolumità pubblica, dato il posizionamento degli alberi di fronte ad una struttura fortemente frequentata da persone. Le radici dei pini hanno inoltre causato il dissesto del marciapiede e l’asfalto, rendendo difficoltoso l’accesso allo stesso Museo per le persone con problemi di invalidità. I lavori si sarebbero dovuti svolgere nel mese di marzo, in un periodo che non impatta sulla nidificazione, come da accordi con le associazioni ambientaliste, ma a causa dell’emergenza Covid sono stati rimandati al mese di giugno. In tutti i grossi interventi di potatura e rimozione degli alberi ci siamo sempre confrontati con le associazioni ambientaliste, rispettando le tempistiche e la stagione adatta, in modo da non impattare sul processo di nidificazioni degli uccelli. Altre operazioni a Cisanello ad esempio sono stati rimandate a settembre per questa motivazione. In questo caso si tratta di un intervento limitato, che riguarda soltanto sei pini, in cui i nostri tecnici, prima di iniziare le operazioni di rimozione, hanno verificato l’assenza di nidificazioni in atto. Le piante, come sempre, saranno sostituite nella stazione idonea in un’area a verde limitrofa, come ad esempio quella della Cittadella».

«Abbiamo ritenuto prioritario procedere con questo cantiere appena terminato il periodo di emergenza sanitaria, conclude Latrofa, perché si tratta di un’opera a verde di fondamentale importanza per la città, che restituirà decoro a quella parte di lungarno che, con l’apertura del Museo delle Antiche navi, la presenza degli Arsenali Repubblicani e la vicinanza alla Cittadella Galileiana, è diventata strategica da un punto di vista turistico. Sfruttando il periodo attuale in cui il Museo non ha ancora riaperto i battenti, ne approfittiamo per realizzare una piccola oasi di verde con panchine da cui sarà possibile apprezzare le bellissima facciata degli Arsenali Medicei e che contribuirà a dare la giusta valorizzazione all’ingresso di uno dei musei più importanti della città, dove speriamo presto di poter rivedere i turisti».

Il giardino, un’unica area a verde al posto delle due aiuole attuali, è stato pensato per accogliere i visitatori del Museo con panchine in ferro, piante erbacee perenni e stagionali, in linea con gli interventi realizzati nelle altre piazze del centro. In particolare vi sarà trapiantata una siepe di liriope muscari che forma ampi cespugli fioriti di ridotta altezza e che permetterà una migliore visibilità della facciata degli Arsenali, mentre il resto dell’area sarà ricoperta di prato fiorito. Il lavoro di riqualificazione punta inoltre a risolvere il problema degli allagamenti che si sono più volte verificati nell’area davanti agli Arsenali e anche all’interno dello stesso Museo, data l’altezza superiore a cui si trova il livello stradale rispetto alla struttura degli Arsenali. Le pietre arenarie che formano la pavimentazione del marciapiede verranno smurate e rimurate a giusta quota, verranno realizzate griglie a fessura per tutta la lunghezza dei tre ingressi, in modo da raccogliere le acque piovane che provengono dalla strada. Saranno inoltre sostituite le bocche di lupo di elementi ricettivi di maggiori dimensioni e la pavimentazione stradale sarà in parte sostituita con lastre di pietra arenaria. I lavori, per un importo di circa è di 92 mila euro, sono affidati alla ditta Gennaro di Calcinaia e dovrebbero terminare per il mese di agosto.

redazione.cascinanotizie