Verso Pisa-Spal, intanto Gravina continua la sua "rivoluzione"

Sport
Lunedì, 28 Marzo 2016

Passata la Pasqua, il Pisa torna subito al lavoro per preparare la sfida di domenica prossima all'Arena contro la capolista Spal. Se la partita ha perso il titolo di sfida-primato, per i nerazzurri uscire con i tre punti sarà importante per almeno altrettanti motivi.

SECONDO POSTO. Una vittoria contro la Spal, permetterebbe al Pisa di mantenere il secondo posto indipendentemente dal risultato della Maceratese che sarà impegnata sull'ostico campo de L'Aquila oltre che cercare così di riprendersi il titolo di migliore seconda ad oggi in mano al Lecce, vittorioso a Cosenza nell'ultimo turno di campionato.

FORTINO ARENA. Vincere contro gli Estensi significherebbe confermare una volta di più l'Arena come un fortino enespugnabile, un biglietto da visita importante in vista dei playoff dove il fattore campo può recitare un ruolo fondamentale.

TIFOSI. Dopo due pareggi esterni consecutivi vincere servirebbe anche per riportare il sorriso ad una tifoseria che aspettava da mesi la sfida con la Spal per giocarsi le ultime carte promozione. Da Ferrara arriveranno un migliaio di supporters bianco-celesti: il pubblico di Pisa non un altra umiliazione come quella subita sul campo un anno fa quando l'Ascoli espugnò l'Arena Garibaldi.

Sul fronte della Lega Pro, destano ancora una volta perplessità le dichiarazioni che il presidente Gravina ha rilasciato ad una televisione di Pavia: "dalla prossima stagione torneremo a 60 squadre, studiamo l'inserimento di sei squadre B, anche se questo potrebbe slittare al 2017-18. I playoff verranno estesi fino alla decima classificata per aumentare la competitività del campionato, e Sportube diventerà a pagamento per un prezzo ancora da stabilire". Che dire ci manca "ogni tre calci d'angolo un rigore", i "cambi volanti", e "chi segna questo vince tutto" ed il circo è allestito con buona pace dello sport. Sui playoff ci siamo già espressi (leggi). Quanto al ritorno alle 60 squadre, Gravina potrebbe anche degnarsi di dire al popolo in che modo intende farlo. Bloccando le retrocessioni? Aumentando le promozioni dalla D (francamente sembra già un eresia che ogni anno 9 squadre da uno status di dilettanti debbano diventare professionisti)? E le squadra che non si iscriveranno? Come saranno rimpiazzate? Di sicuro Rimini e Carrarese non saranno al via del prossimo campionato e la lista con approssimarsi dell'estate si allungherà di certo.

Caro Gravina, dimentichi per un attimo le improponibile promesse elettorali fatte a destra e manca e si prenda la briga di leggere il report di Calcioefinanza.it, scoprirebbe che negli ultimi 5 anni in Lega Pro sono stati comminati ben 240 punti di penalità a 71 squadre, in gran parte dovuti ad inadempienze Co.vi.soc. E, come se non bastasse, nello stesso periodo hanno chiuso i battenti ben 28 società, una su dieci tra quelle partecipanti ai campionati professionistici. Se poi, Presidente, con un piccolo, piccolissimo sforzo, alzasse gli occhi sull'Europa, scoprirebbe che nessun'altro campionato di terza serie è così sgangherato come quello che lei dirige. Se pensa davvero che la soluzione sia Sportube a pagamento e la Juventus o il Milan B vuol proprio dire che non c'è limite al fondo, che tutti credevamo di aver toccato nell'era Macalli.

foto Gabriele Masotti/Pisachannel

massimo.corsini