In viaggio verso... Castellammare di Stabia

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PISA e Provincia
Mercoledì, 28 Agosto 2019

Andiamo alla scoperta della città e della squadra che ospiteranno il pisa nella seconda giornata di campionato

Per la prima trasferta stagionale il Pisa ed i suoi tifosi si mettono in marcia verso Castellamare di Stabia, 588 km da “stadio a stadio”, città di oltre 65.000 abitanti che si trova a sud di Napoli, nel territorio compreso tra la fine della zona vesuviana e l'inizio della penisola sorrentina. La città sorge in una piana di natura alluvionale-vulcanica, in una conca del golfo di Napoli, protetta a sud dalla catena dei monti Lattari. Nel mare di Castellammare di Stabia sfocia il fiume Sarno, il più importante della Campania che divide la città stabiese da Torre Annunziata e Pompei, città confinanti a nord.

Castellammare di Stabia ha una superficie di 17,71 km², con un'altezza media di 5 metri sul livello del mare, anche se in realtà si parte dallo 0 lungo la costa fino ad arrivare a 1202 metri sul monte Faito, luogo balzato tristemente alle cronache nazionali nel 1996 per la scomparsa della bambina Angela Celentano. Castellammare di Stabia nel 79 dc andò distrutta dalla violenta eruzione del Vesusio che colpì anche le città limitrofe di Pompei ed Ercolano. Fra i monumenti che meritano di essere visitati c’è la Reggia di Quisisana (casa di Carlo I d’Angiò), il castello medievale lungo la strada statale sorrentina e la grotta di San Biagio.

Per raggiungere il Romeo Menti, è possibile percorrere l’autostrada A1 – A2 fino a Castellammare e poi prendere la Strada Statale 145 fino a percorrere Corso italia, Viale Europa e Viale della repubblica.

Detto della città, andiamo alla scoperta del club che ha qualcosa in comune con il nostro Pisa. Il calcio a Castellammare nasce infatti due anni prima della società nerazzurra e nasce con il nome di Stabia Sporting Club, dicitura che accomuna quindi i gialloblu e quello che sarà il Pisa due anni più tardi. Nel 1933 diventa Football Club Stabiese e successivamente Associazione Calcio Stabia. Fallita nel 1953, a Castellammare una società minore, la S.S. Juventus Stabia fondata già nel 1935, divenne la prima squadra cittadina, e per tale occasione cambiò i colori della propria maglia: dalle strisce bianconere passò  a quelle gialloblù. Anche i colori del precedente Stabia erano il blu ed il giallo, e tali colori sono gli stessi del gonfalone comunale.

La Juventus Stabia, nel 1953 militò nella Promozione Campania (quinto livello del calcio italiano). Nel 1971 fu promossa in Serie C, ma retrocesse due anni dopo, ritornando in Serie D. Fino al 1993 oscillò tra Serie D e Serie C2, fino a quando non fu promossa nuovamente nel terzo livello, che nel frattanto era stato rinominato Serie C1.

Nel 1996 modificò la propria ragione sociale in A.C. Juve Stabia, e nel 1999 sfiorò il salto in serie B, ma la sconfitta contro il Savoia spezzo il sogno dei campani. Fu il canto del cigno: il club nel 2001 fallì. Dopo una stagione senza calcio la città ripartì dalla serie D grazie alla fusione fra la nuova società costituita ed il Comprensorio Nola. Dall’unione nacque il originò il Comprensorio Stabia che nel 2003-2004 divenne Società Sportiva Juve Stabia, e fu promossa in Serie C2, vincendo inoltre la Coppa Italia Serie D. Fino al 2011 oscillò tra terzo e quarto livello nazionale, e in questo periodo partecipò ad un triangolare valido per la vittoria della Supercoppa di Lega Pro Seconda Divisione, che tuttavia non ottenne. Nel 2011 ottenne la storica promozione in serie B battendo in finale play off l'Atletico Roma, ad allenare “le vespe” un nome noto ai tifosi dal Pisa: Piero Braglia.

I gialloblu giocano le partite interne allo stadio Romeo Menti (omonimo dell’impianto di Vicenza) che ha una capienza di 13.000 spettatori.

massimo.corsini