In viaggio verso... Verona

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PISA e Provincia
Mercoledì, 18 Settembre 2019

Andiamo alla scoperta della città e della squadra che ospiteranno il Pisa nella prossima trasferta di campionato

La seconda trasferta della stagione dei nerazzurri è in Veneto, a Verona, una città che certo non ha bisogno di molte presentazioni, celebre in tutto il mondo già nel XVI secolo, tanto da essere utilizzata da William Shakespeare come teatro di una delle più celebri tragedie della letteratura mondiale: Romeo e Giulietta. La città scaligera, così chiamata perché a cavallo fra il XIII e XIV secolo era governata dalla famiglia nobile dei “Della Scala”, conta 257.993 abitanti, dopo Venezia, che il Pisa visiterà a ruota la settimana seguente, è la città più grande del Veneto. Per la sua arte e architettura e per la sua struttura urbana, "eccellente esempio di città fortificata", Verona è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.

Uno dei simboli della città, oltre al celebre balcone della sopracitata Giulietta Capuleti, è l’Arena, ovvero un anfiteatro romano, costruito nel periodo compreso fra il I ed il II secolo. Tanti sono stati gli utilizzi dell’anfiteatro nel corso della storia e fra i più disparati, tanto che ci troviamo anche la “caccia ai tori”, una sorta di corrida “de’ noantri” in voga agli inizi dell’800, e perfino l’utilizzo come campo di concentramento per i prigionieri austriaci durante il periodo in cui i conflitti in Europa erano all’ordine del giorno. A giorni nostri, per fortuna, la valenza culturale ha preso decisamente il sopravvento, anzi l’esclusiva, e l’Arena di Verona viene utilizzata per spettacoli musicali, dall’opera lirica ai concerti pop e rock di star italiane e internazionali, ma anche per alcuni eventi sportivi, ultimo l’arrivo dell’edizione 2019 del Giro d’Italia.

Delle due squadre di Verona, anzi tre se si considera la Virtus in serie C, il Pisa si ritrova ad affrontare il Chievo fresco di retrocessione dalla serie A, nel corso dell’ultimi due decenni si è parlato spesso di miracolo per definire l’ascesa dei gialloblù, anche se negli ultimi due o tre anni, le vicende amministrative del club gettano ombre su come questo miracolo si sia realizzato e soprattutto mantenuto nel corso degli anni, gli ultimi in particolare.

Il Chievo Verona nasce nel 1929, ma viene rifondato nel 1948, subito dopo la guerra. È l’unica squadra Italiana ad aver scalato tutti i campionati FIGC, dalla seconda categoria fino alla serie A. Quello che viene definito il “miracolo Chievo” inizia a concretizzarsi nel 1993-94 quando ottiene la promozione dalla C1 alla serie B, vincendo il campionato, sette anni più tardi, all’inizio del XXI secolo arriva il balzo in serie A dove resta per sei stagioni, disputando anche la Coppa UEFA nel 2003/03. Dopo un 2006/07 sulle montagne russe, partecipazione ai preliminari di Champions League (grazie alle sentenze su calciopoli) ma retrocede a fine stagione in serie B dove resta un solo anno. Nel 2007/08 infatti torna nella massima serie dove resta per 11 stagioni, ovvero fino al campionato scorso.

Per raggiungere lo stadio Bentegodi da Pisa è necessario percorrere la A22 Modena – Brennero (si può raggiungere via Firenze-Bologna, più rapido, oppure percorrendo la A15 della Cisa) fino a Verona Nord. Una volta usciti dall’autostrada ci sono tutte le indicazioni stradali per raggiungere lo stadio che si trova a poco di 10 minuti di distanza dal casello.

massimo.corsini