Viale Diaz pericoloso: tante le proposte sul tavolo, solo una sembra praticabile

Cronaca
Vicopisano
Lunedì, 15 Gennaio 2024

Stretto, rettilineo, costretto tra due file di tigli secolari e ricchissimo di accessi privati e non. Pericoloso, bellissimo, unico. Una soluzione si profila all'orizzonte

L’incidente della scorsa notte lungo Viale Armando Diaz ha scatenato un vespaio di polemiche.

Sul tavolo, come accade spesso in questi casi, non solo le responsabilità del conducente del mezzo, ma anche, le misure da mettere in campo per la sicurezza di quel tratto viario: stretto, rettilineo per circa un km di lunghezza, costretto tra due file di tigli secolari e ricchissimo di accessi privati e non.

Insomma, come i vicaresi sanno bene, una vera trappola, nel corso dei tempi anche mortale. Ultimamente, ma solo fortunatamente, scenario di un paio d’incidenti senza gravi conseguenze per gli automobilisti coinvolti.

Il “vialone” di Vicopisano è un luogo bellissimo, protetto anche dalla Soprintendenza che lo classifica come monumentale, ma al giorno d’oggi, con il traffico veicolare in crescita, pericoloso per chi lo percorre in auto e per chi lo attraversa a piedi o in bicicletta.

Tante le misure pensate nel corso degli anni dalle amministrazioni comunali che si sono succedute. Un argomento, quello relativo alla circolazione su Viale Diaz, sempre riportato anche in tutti i programmi elettorali delle diverse liste a confronto alle elezioni amministrative.

C’è chi lo vorrebbe militarizzato dalle forze dell’ordine, chi lo preferirebbe a senso unico, chi lo vorrebbe senza alberi ai lati, chi lo vorrebbe con i dossi artificiale e chi lo pensa costellato di videocamere e autovelox.

Il primo punto fermo, però, è sempre lo stesso: Viale Diaz è parte della Strada Provinciale 38 di Buti, che da Vicopisano porta per l’appunto a Buti. Quindi di competenza provinciale.

Il secondo punto da tenere in considerazione è poi relativo al volume di traffico e al numero degli incidenti registrati lungo quel tratto viario. Un conteggio che sta al di sotto della “alta incidentalità”, la soglia considerata dalla Prefettura di Pisa come critica.

Questi due fatti, rendono praticamente impossibile al Comune di Vicopisano qualsiasi intervento appena elencato.

Impossibile è la posa a terra dei dossi (considerati pericolosi per auto e bus e comunque spesso oggetto di querele da parte dei privati ndr), impossibile, ahinoi, anche l’installazione di autovelox fissi o telecamere utilizzate per disincentivare quelli dal “piede pesante” con le multe.

“Sia i dossi artificiali che gli autovelox fissi non possono essere installati – spiega il sindaco Matteo Ferrucci -. I primi per il passaggio dei pullman e altri problemi, i secondi poiché Viale Diaz, Piazza Cavalca e via Butese, non sono considerate strade ad alta incidentalità. Noi come amministrazione avevamo anche già accantonato i fondi necessari a quest’ultima soluzione, che consideriamo trasparente ed efficace”.

Anche l’istituzione del senso unico è da bocciarsi: “Le persone – prosegue Ferrucci – andrebbero paradossalmente più forte e questo lo dimostrano svariati studi e le sperimentazioni fatte su altre strade provinciali. Senza considerare i disagi ai residenti”.

Diversi gli interventi già approntati: “Abbiamo posizionato i due semafori per regolare il traffico dei bus di linea in arrivo alla zona scolastica – insiste il sindaco di Vicopisano – e installato due attraversamenti pedonali illuminati. All’intersezione del Viale Diaz con la Sp2 Vicarese, sarà costruita una rotatoria (è in corso la progettazione ndr), anche questo darà sicuramente dei risultati”.

Una soluzione si profila all'orizzonte. “Ma la vera novità su Viale Diaz – conclude Matteo Ferrucci - potrebbe essere un’altra rotatoria, da realizzarsi all’intersezione con via Dei Mezzi. Questa è la soluzione che ci convince di più. Questo progetto però, al momento, è tutto da costruirsi”.

carlo.palotti