Vicopisano, "Ennesimo aumento Tari": opposizioni all'attacco del Comune

Politica
Vicopisano
Giovedì, 29 Maggio 2025

"Nel consiglio comunale del 27 maggio approvata una nuova stangata, per famiglie e imprese il rincaro medio supera il 5%"

Nel consiglio comunale di Vicopisano del 27 maggio è stato approvato l’aggiornamento delle tariffe TARI per il 2025. La delibera è passata con i voti favorevoli della maggioranza. L'opposizione ha criticato con forza la misura durante la seduta.

 

Hanno scritto Roberto Orsolini, Marrica Villa Giobbi, Gian Matteo Giorgi, Mario Palmieri, consiglieri comunali di Vicopisano del Cambiamento.

Nel consiglio comunale di Vicopisano del 27 maggio è stato approvato, con i soli voti contrari del gruppo di minoranza Vicopisano del Cambiamento, l’ennesimo aumento della TARI. Ancora una volta l’impalcatura impostaci dal PD, ci ha fagocitati in un dispersivo ed oneroso carrozzone, ATO Costa in cui cento comuni di 4 province sono costrette a recepirne i diktat. Per questi motivi famiglie e imprese si trovano a fare i conti con una stangata, il cui aumento medio per il 2025 supera il 5%.

Durante la seduta, il consigliere di minoranza Palmieri ha denunciato con numeri alla mano l’andamento inarrestabile delle tariffe: dal 2020 al 2025 la TARI è cresciuta del 32,86% per le utenze domestiche, come una famiglia tipo di due persone, e del 40,42% per le utenze non domestiche della ristorazione (ristoranti, trattorie, pizzerie, pub). Un aumento che definire sostenibile è ormai impossibile.

Ma quali benefici concreti ha portato tutto questo ai cittadini? Il risultato, purtroppo, è desolante.

La raccolta differenziata continua a essere effettuata con piccoli furgoncini che, pur emettendo meno rispetto ai grandi camion, rilasciano comunque chili di CO₂ nel nostro territorio. E, cosa ancor più grave, la percentuale complessiva di raccolta differenziata nel comune di Vicopisano non riesce a superare lo scoglio del 70%, restando tra le più basse dei comuni limitrofi, senza che vi sia un piano chiaro per migliorare la situazione.

A peggiorare le cose, la scelta discutibile dell’amministrazione di spostare il ritiro dei rifiuti alla fascia pomeridiana. Un provvedimento spacciato come risparmio, ma che in realtà ha generato disagio ai residenti e degrado urbano per buona parte della giornata, con mastelli e sacchetti esposti davanti alle abitazioni fino a tardo pomeriggio. Il risparmio per i cittadini? Nessuno lo ha saputo spiegare.

Nel frattempo, la gestione domestica dei rifiuti è diventata un problema logistico per molte famiglie. I cittadini sono stati costretti a collezionare numerosi mastelli, e chi possiede un garage o un giardino riesce a malapena a sistemarli. Ma per chi vive in appartamenti piccoli, lo stoccaggio all’interno delle abitazioni è diventato un incubo quotidiano.

Un altro nodo irrisolto è quello dell’abbandono dei rifiuti, che continua a gravare sui costi della TARI, ma nonostante le numerose segnalazioni e gli episodi documentati, il numero di sanzioni resta comunque molto modesto. Anche in questo caso, l’impressione è che l’amministrazione non sia riuscita a invertire la rotta, né a far rispettare davvero le regole.

Una piccola vittoria è arrivata solo grazie alla tenacia della consigliera Giobbi, che dopo numerose sollecitazioni è riuscita a far rimuovere i famigerati cassonetti gialli per gli abiti usati, divenuti nel tempo un vero punto di raccolta abusiva da parte di cittadini di comuni limitrofi.

Nel corso del dibattito, il consigliere Giorgi ha replicato con decisione alle giustificazioni dell’assessore al ciclo dei rifiuti, Filippi, secondo cui i Comuni sarebbero costretti ad accettare tariffe imposte da “un sistema più grande” e che la votazione sull’approvazione rappresenterebbe solo un atto formale obbligato. Giorgi ha rilanciato: “Se si tratta solo di una presa d’atto senza poter intervenire, allora, come gesto di protesta, votiamo tutti contro”. La maggioranza, nonostante ciò, ha approvato la delibera con convinzione, senza alcuna esitazione.

L’unico segno di reazione? Un timido sorriso da parte di qualche membro della maggioranza.

Purtroppo, ai cittadini vicaresi che in questi giorni si trovano a pagare la seconda rata della TARI... il sorriso non gli viene.

 

redazione.cascinanotizie