A Vicopisano si ricordano le vittime di Marcinelle

Cronaca
Vicopisano
Lunedì, 3 Agosto 2020

Ai Giardini Vittime di Bois du Cazier in Via Salutini l'omaggio ai due vicaresi e al cascinese morti con altri 262 minatori italiani

Giovedì 8 agosto, che dal 2001 è giornata nazionale del sacrificio dei lavoratori italiani nel mondo, per valorizzare il loro contributo sociale, culturale ed economico, alle 8.00, nei Giardini di Via Salutini a Vicopisano intitolati alla Memoria delle vittime di Bois du Cazier, il Sindaco Matteo Ferrucci, il Vicesindaco con delega alla Memoria Andrea Taccola, la Consigliera alla Cultura Elena Pardini, la Giunta e l'Amministrazione Comunale celebreranno il ricordo dei tre minatori toscani morti nella miniera di Bois du Cazier, a Marcinelle, in Belgio: Otello Bugliani, di Fiesole, Enrico Del Guasta, di Cascina (padre di Umberto, titolare del ristorante Chez Mes Amis di San Giovanni alla Vena, promotore dell'evento) e Romano Filippi di Fiesole, oltre a tutti i 262 minatori morti in quel terribile incidente, l'8 agosto del 1956, intrappolati a mille metri di profondità. Il più giovane aveva appena 16 anni.

Il 4 maggio 2019 l'Amministrazione Comunale, con l'allora Sindaco Juri Taglioli e l'allora Vicesindaco Ferrucci, inaugurò, nei Giardini intitolati alle vittime di Bois du Cazier, la statua "Al Minatore", donata al Comune da Nino Domenico di Pietrantonio. Proprio davanti a quella statua il Sindaco e l'Amministrazione celebreranno, insieme a Umberto Del Guasta e ai suoi fratelli Libero, Gianfranco e Graziella (Yvet non potrà, purtroppo, essere presente), alla vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni, al Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, e alle delegazioni della provincia di Pisa, di Vicopisano e di Cascina di ANPI, ad altre autorità e amministratori locali, la Memoria di Otello, Enrico e Romano e dei 262 minatori che non hanno mai più rivisto la luce del sole, in quel tremendo 8 agosto 1956.

Pochi minuti prima delle 8.00 Don Tadeusz Dobrowolski, parroco di Vicopisano, farà suonare a lutto le campane della Pieve romanica di Santa Maria come espressione di cordoglio dell'intera comunità e di vicinanza alle famiglie dei tre minatori toscani, per il dolore vissuto e per tutte le traversie patite dopo quel lutto, e alle famiglie di tutti i minatori vittime della tragedia di Marcinelle. Dentro quella miniera, a morire di lavoro, c'erano belgi, italiani e uomini di tutta Europa, e non solo (136 italiani, 95 belgi, 6 greci, 5 tedeschi, 3 ungheresi, 2 francesi, un inglese, un olandese, 3 algerini e 2 sovietici). Alle 8.10, ora dell'incidente, proprio come accade nella grande manifestazione che ogni anno si tiene a Marcinelle (e che quest'anno è stata sospesa a causa del Covid-19), sarà suonato un rintocco di campana per ogni nome di minatore (in questo caso toscano) morto. I nomi, scanditi dai rintocchi, saranno letti dai tre nipoti di Del Guasta, Elena, Giulia e Thomas, come simbolo di Memoria viva che si trasmette, diventando futuro affidata ai più giovani.

Durante la commemorazione ci saranno intermezzi di poesia letti dalla Consigliera Pardini e di musica eseguiti dal Maestro Enrico Bernini che culmineranno nell'Inno alla gioia, dalla Sinfonia n.9, di Ludwig Van Beethoven, adottato nel 1972 dal Consiglio d'Europa come inno per rappresentare i legami di fratellanza e i valori di solidarietà europei.  La sera di sabato 8, alle 21.00, sempre nei Giardini di Via Salutini, si terrà un concerto del Coro Controcanto di Cascina, dedicato alle vittime della tragedia. Partecipazione gratuita. La cittadinanza è invitata a partecipare rispettando le precauzioni antiCovid previste dalla vigente normativa.

redazione.cascinanotizie