ViviParco con Luca Barbarossa ed Effetto Duse
Gran finale per ViviParco, quando arte e natura si incontrano con Luca Barbarossa alla Villa del Gombo, tutto esaurito e Effetto Duse di Daniela Maccari alla Villa Giraffa
Si prepara a San Rossore il gran finale della rassegna culturale ambientale ViviParco 2025, che in un mese ha visto musica, libri, teatro, fotografia e danza dialogare con l'ambiente alla ricerca di una sinergia tra le bellezze artistiche e naturali. Giovedì 31 luglio è la volta di Luca Barbarossa in 'Racconti sonori' presso l'ex villa presidenziale del Gombo: con le sue chitarre, il musicista si racconta partendo dagli esordi e attraverso gli incontri e le canzoni che lo hanno portato alla notorietà e quelle che porta nel cuore. Lo spettacolo si nutre del rapporto più intimo e diretto col pubblico e degli spazi che lo accolgono: affabile, ironico ed autoironico, svelerà retroscena e aneddoti del suo percorso artistico, inevitabilmente intrecciato alle vicende personali e all’attualità. Oltre quarant’anni sui palchi, sedici di conduzione a Radio2 Social Club, tredici album pubblicati per un bagaglio artistico ed emotivo vastissimo. Posti esauriti da tempo, per chi ha prenotato ritrovo alle 17.30 al centro visite di San Rossore per il trasporto, inizio evento alle 19, nell'occasione si potrà visitare la Villa del Gombo.
Venerdì 1 agosto il cartellone si chiude in bellezza con 'Effetto Duse' nel giardino di Villa Giraffa a partire dalle 18.30. Lo spettacolo di e con Daniela Maccari racconta 'La Divina Eleonora tra danza, musica e teatro nel centenario della morte', con Ivan Ristallo. San Rossore, così vicino ai luoghi in cui la Duse ha vissuto alcuni tra i momenti più intensi, drammatici e felici, della sua vita, si trasforma in palcoscenico delle sue passioni, sempre forti ed estreme. Un racconto di una grande donna, lucida e folle, ispirato da alcuni episodi della sua esistenza, così consapevolmente e fortemente vissuta. “Chi approda all’arte senza conoscenza della vita?” si domandava Eleonora. Daniela Maccari, prima ballerina e coreografa di Lindsay Kemp e sua principale collaboratrice per molti anni, si lascia travolgere dall’intensità dell’arte della Duse attraverso l’“effetto” travolgente che la 'Divina' suscitava sul suo pubblico, lasciandolo in preda di forti emozioni, incredulo e scosso dalla verità e sincerità che riusciva a portare in scena, trasformandosi in maniera viscerale nei suoi personaggi. La sua rivoluzione non fu soltanto un cambiamento stilistico, con lei il teatro divenne una scossa, un’esperienza esistenziale e non una riflessione culturale, un rapporto quasi personale con ogni singolo spettatore. «La mia danza per questa serata particolare si è ispirata molto non solo alla profondità dell’arte della Duse, ma proprio ai suoi gesti forti ed efficaci, così spesso descritti in lettere e commenti dei suoi spettatori, tanto da farmi credere, a volte, di leggere testimonianze riguardanti una danzatrice. D’altra parte 'il gesto non mente!', come diceva Lindsay Kemp» commenta Daniela Maccari. Durante la serata sarà visitabile la mostra fotografica 'Istanti, attimi di vita selvaggia' di Valter Bernardeschi, fotografo pisano che ha iniziato la sua carriera in questi luoghi per poi diventare di fama internazionale.