Zambito e Bonsangue: Leggi Razziali, affinché la Storia non si ripeta

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PISA e Provincia
Martedì, 6 Settembre 2022

Lo dicono Ylenia Zambito, candidata PD al Senato nel collegio Toscana e Raffaella Bonsangue, candidata capolista di Forza Italia per la Camera dei Deputati nel collegio plurinominale di Pisa

Comunicato a nome Ylenia Zambito, candidata PD al Senato nel collegio Toscana

84 anni fa, il 5 settembre 1938, venivano emanati i regi decreti n. 1390 (Difesa della razza nella scuola fascista), n. 1531 (Trasformazione dell’Ufficio Centrale Demografico in Direzione Generale per la Demografia e la Razza), n. 1539 (Istituzione, presso il Ministero dell’Interno, del Consiglio Superiore per la Demografia e la Razza). I 3 decreti furono firmati da Vittorio Emanuele III a San Rossore e furono pubblicati nell’ottobre del 1938.
Giovanni D’Achiardi - Podestà di Pisa dal 1936 al 1939 e, per 2 mandati, Rettore dell’Università - fu uno zelante interprete della normativa nazionale allontanando dall’Università della nostra città 20 docenti e oltre 200 studenti. 
Un bellissimo volume “Vite sospese. 1938: Università ed ebrei a Pisa”, curato da Michele Emdin e Barbara Henry della Scuola Superiore Sant’Anna e da Ilaria Pavan della Scuola Normale Superiore ricostruisce importanti aspetti di quella triste vicenda. Un volume a cui l’anno passato viene assegnato il Premio Giacomo Matteotti, Premio indetto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per illustrare quegli ideali di fratellanza tra i popoli, di libertà e di giustizia sociale che hanno ispirato la vita di Giacomo Matteotti.
Oggi, bisogna ripartire da quel volume; oggi, bisogna ripartire da quelle “vite sospese”. Non solo e non tanto perché non possono essere dimenticati i sacrifici e le sofferenze di persone innocenti; ma perché, proprio quei sacrifici e quelle sofferenze siano le basi di un nuovo e diverso futuro.
E allora una proposta: le istituzioni cittadine, le istituzioni pisane si impegnino a far conoscere sempre di più quel volume ai nostri giovani e diano segnali forti di lontananza politica da quel buio passato.


Comunicato a nome di Raffaella Bonsangue, candidata capolista per la Camera dei Deputati per Forza Italia nel collegio plurinominale di Pisa

“Qui per testimoniare la nostra Memoria, qui perché la storia non si ripeta, mai più”. Lo dichiara Raffaella Bonsangue, candidata capolista per la Camera dei Deputati per Forza Italia nel collegio plurinominale di Pisa, Empolese e Firenze (P03), stamani a San Rossore per le commemorazioni in ricordo delle leggi razziali, firmate nel Parco di San Rossore. Era il 5 settembre del 1938 quando proprio a San Rossore il re Vittorio Emanuele firmò le ignobili leggi razziali. Un provvedimento che escluse le persone di religione ebraica dalle scuole e dalle università, e che fu seguito negli anni successivi dalla deportazione in massa ai campi di concentramento. “Sono passati 84 anni, e mai come oggi c’è bisogno di mantenere viva la Memoria”, dice Bonsangue.

“Anche per questo, come amministratrice, ho già cercato nel mio piccolo di dare un contributo. Esattamente un anno fa, il 5 settembre 2021, come vicesindaco di Pisa - ricorda l’esponente di Forza Italia - ho inaugurato un piazzale ad Anna Frank, un simbolo internazionalmente riconosciuto: si tratta della rotatoria tra viale delle Cascine e l’Aurelia. Una scelta non casuale, perché è proprio la strada di accesso per San Rossore, dove avvenne la firma della vergogna. La Toscana non dimentica”.

"Come donna e come rappresentante delle istituzioni rinnovo quindi l’impegno a rafforzare la memoria, anche attraverso iniziative pubbliche e specifici seminari nelle scuole, perché le nuove generazioni facciano tesoro dei moniti della Storia e non si ripetano gli stessi errori”, conclude Raffaella Bonsangue.
 

 

redazione.cascinanotizie