Zona sportiva del Cep, la posizione del comitato

Politica
PISA e Provincia
Giovedì, 28 Luglio 2022

I residenti del quartiere chiedono di essere ascoltati dalla istituzioni cittadine

Il Comitato di Questiere del CEP, in risposta ai comunicati e alla diretta Facebook dell’Assessore Raffaele Latrofa e del Consigliere Maurizio Nerini, relativa all’ottenimento, via PNRR, del finanziamento per un nuovo insediamento sportivo in Via Vecellio, attraverso un comunicato stampa chiede, che  i rappresentanti degli abitanti del quartiere vengano ascoltati nella sede più adatta che è quella della prima Commissione Consiliare.

Innanzitutto chiediamo che il progetto rispetti il  Regolamento Urbanistico relativo alla destinazione d'uso che è Aree di VERDE SPORTIVO ed in particolare che rispetti l’indice fondiario di copertura di tutta l’area, comunale e privata, quindi non superi il valore di 0,10 mq/mq (il 10%) prescritto. Chiediamo inoltre che il nuovo impianto sia realmente fruibile per il quartiere, che la  struttura sia eco sostenibile e a basso impatto ambientale nel rispetto della struttura del quartiere e della sua ubicazione nel contesto ambientale e naturalistico del Parco di San Rossore. Come cittadini siamo favorevoli allo sviluppo di quell’area con come da Regolamento Urbanistico: VERDE SPORTIVO.
 A testimonianza  della nostra posizione c'è il documento col quale abbiamo di fatto avviato il percorso del nostro comitato. Questo documento,  sottoscritto in piena pandemia da oltre 250 cittadine e cittadini del CEP è  stato recapitato a tutti gli amministratori di competenza. Quel documento, a quell'area, dedicava un intero paragrafo, nel quale nero su bianco auspicavamo   che il progetto delle  due palestre per box e multidisciplinare che erano presenti nel vecchio impianto soppresso in Via dell’Argine  venisse finanziato attraverso bando “Sport e Periferie”. Purtroppo  non fu accolto. Questo nuovo progetto, invece, va abbondantemente oltre quella necessità. Si prevede infatti, oltre alle due palestre, anche un palazzetto  per sport di squadra al coperto (immaginiamo pallavolo, basket, pallamano), con una volumetria e conseguente cementificazione esagerata in un’area a verde di pregio, in zona pre Parco, in cui si è già esagerato con l’insediamento, da parte di un privato e senza confronto col quartiere. Il nuovo impianto  sportivo privato, esagerato e sovradimensionato  presenta nove  campi da padel di cui quattro coperti con un capannone totalmente fuori contesto ambientale che lascia poco  spazio edificabile rispetto all'indice fondiario del 10% di edificabilità. Nella diretta Facebook il consigliere Nerini afferma “non andremo oltre il 40% del costruito rispetto al verde” contrariamente quindi al valore del 10% imposto dal Regolamento Urbanistico vigente. Sempre nel  Regolamento Urbanistico, all’articolo 1.3.1.3 “Aree a verde sportivo” al comma 1, si legge testualmente: “: Si intendono gli spazi scoperti destinati ad impianti scoperti per la pratica sportiva al servizio di un quartiere, ovvero di uno o più isolati. Invece con questi progetti,  al posto del VERDE SPORTIVO, “spazi scoperti”, si tende a cementificare ben oltre le percentuali consentite. 
Questi progetti per essere realizzati  hanno bisogno di essere condivisi con i quartiere perché  di grande impatto sulla vita del quartiere. La viabilità  attuale non è  in grado di supportarli ed anche la sicurezza è  uno degli aspetti da valutare.  Invitiamo tutti ad immaginare quello che sarà, in termini di attrazione di traffico veicolare. La zona infatti ha una viabilità che non si presta ad accogliere i volumi di traffico che ci saranno quando tutti i progetti saranno terminati ed operativi. Se ci sarà modo di confrontarsi con l'amministrazione, come tra l’altro l’Assessore ha annunciato nella diretta Facebook (e lo prendiamo in parola), chiederemo che il progetto sia ridimensionato, si ritorni alle due palestrine storiche. E poi - in quel grande prato - col cemento ci si fermi li. 
Eventuali ulteriori sviluppi devono essere per discipline fruibili e richieste dal quartiere, magari attraverso un bando rivolto alle associazioni, ma soprattutto devono essere progetti ambientalmente sostenibili che non prevedano ulteriore consumo di suolo non necessario (Vedi i campi da padel). Speriamo vivamente che il momento per riparlarne coi nostri amministratori non vada alle calende greche. Intanto lunedì 1 agosto alle ore 17:15, presso il campo di calcio a 7 di Via Vecellio. Il comitato invita le cittadine ed i cittadini del quartiere e chiunque sia interessato all’argomento ad un confronto per discutere questi  temi e poi portarli collettivamente all’attenzione dell’amministrazione.

 

redazione.cascinanotizie