Negozi di vicinato: ecco come va dopo l'apertura della nuova Conad

Cronaca
Cascina
Giovedì, 4 Gennaio 2018

Bene, ma non benissimo. A poco più di un mese dall'apertura del nuovo punto vendita Conad di Cascina (era il 22 novembre scorso ndr), abbiamo visitato gli esercizi commerciali di Corso Matteotti per capire l'impatto avuto dal nuovo store sull'economia di vicinato cascinese.

Tra i negozi più penalizzati c'è l'ortofrutta "Orticello" di Piazza dei Martiri della Libertà. L'esercizio, aperto da tredici anni, sembra avere accusato il nuovo Conad già dal giorno dell'inaugurazione: "Guardi - spiega Gabriella Lucetti, mamma del titolare - abbiamo avuto un calo nelle vendite molto importante. Su 100 clienti che avremmo potuto servire prima, ora ne serviamo 30/40 e l'impatto è stato immediato, già il giorno stesso dell'inagurazione".

Paradossalmente va meglio ai negozi di Corso Matteotti più vicini alla Conad, come la panetteria Ceccotti, aperta da oltre 20 anni: "Avevamo messo in conto una ricaduta negativa - dice Michele Ceccotti - ma il calo nelle vendite è stato lieve. La nostra clientela regge. Diamo il massimo sia nel servizio che nella qualità del prodotto e per ora le nostre scelte sembrano pagare".

Tra vendite e clienti in calo, i negozianti cascinesi, comunque, hanno tutti un nemico comune: la chiusura al traffico di Corso Matteotti.

"Questo è un periodo dell'anno particolare - racconta Leonardo Malacarne, proprietario della gastronomia "Il Portico" aperta da 50 anni -, quindi non possiamo dire con certezza che impatto abbia avuto la nuova Conad. Di sicuro il volume dei nostri affari qualcosa ha subito, ma non solo per il nuovo supermercato. Va tutto sommato, a partire dalla chiusura del Corso alle auto e dalla crisi".

Il peccato originale della nuova Conad, però, è molto semplice: "È troppo vicina al centro - continua Malacarne -. Prima potevamo supplire anche alle necessità dell'ultimo momento. Ora se manca qualcosa in casa, si fa prima a fare un salto alla Conad che a passare in negozio. Noi teniamo per la qualità del prodotto venduto e per quella della nostra cucina. Poi facciamo affidamento sulla clientela storica".

Quasi nullo l'impatto della Conad per altri due negozi cascinesi: "Il Forno" di Cristina Caponi (aperto da 32 anni) e la pescheria Falciani (con le serrande alzate dal oltre mezzo secolo).

"A dire il vero - racconta Cristina Caponi, proprietaria dell'omonima panetteria dirimpettaia del nuovo store Conad - abbiamo avuto molti più problemi con la chiusura di Corso Matteotti. A quei tempi avevamo il negozio in pieno centro e fummo costretti a scappare. Pensavamo che l'apertura della Conad avrebbe avuto maggiore impatto, invece la situazione non desta preoccupazioni".

Dello stesso avviso è anche Michele Falciani, proprietario della storica pescheria cascinese: "Per noi non è cambiato molto - dice - dopo le prime settimane la clientela si è nuovamente stabilizzata. Credo che la curiosità abbia avuto un discreto impatto, superata quella, la nostra clientela è tornata in negozio".

carlo.palotti