A Cascina vince il Pd e il “modello Giani”: il centrosinistra supera il 58%
Il sindaco Michelangelo Betti: “A Cascina il campo largo si è realizzato nel 2020, tra il primo turno e il ballottaggio "
Il risultato delle elezioni regionali in Toscana consegna un quadro politico chiaro: la riconferma di Eugenio Giani segna un successo per il centrosinistra e per il cosiddetto “campo largo”.
Questo secondo Michelangelo Betti, sindaco di Cascina (secondo comune della provincia di Pisa), dove i dati seguono e superano la tendenza regionale: la coalizione composta da Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Movimento 5 Stelle e Casa Riformista raggiunge circa il 58% dei voti, con il Pd oltre il 35%.
Il centrodestra, guidato da Fratelli d’Italia, resta distanziato di quasi venti punti percentuali.
Il voto, ultimo appuntamento elettorale prima delle amministrative (tarda primavera del 2026), è interpretato da Betti come un segnale di fiducia nel percorso avviato e come un richiamo alla responsabilità in vista dei prossimi impegni di governo locale.
Il sindaco di Cascina parla anche del campo largo, già al governo della città - spiega Betti - dal 2020, quando fu realizzato "tra il primo turno il ballottaggio"
Sulla stessa linea Giovanni Russo, segretario del Pd di Cascina, che aggiunge: "Ci sono i vincitori, il Pd e il centrosinistra e ci sono quelli che hanno perso, ovvero la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che sperava di affossare in Toscana l’alternativa del campo largo e la Lega di Roberto Vannacci"
LEGGI ANCHE
► Toscana 2025, Pisa protagonista nel nuovo Consiglio regionale: sei eletti e possibili nuovi ingressi
► Primo Piano. Speciale Toscana 2025, il giorno dopo ** RIVEDI LA PUNTATA **
► La Toscana ha scelto la continuità: Eugenio Giani confermato presidente
Ha scritto Michelangelo Betti.
Il quadro politico emerso dal voto regionale è chiaro: il successo del Presidente Eugenio Giani premia una proposta politica e un modo di essere sul territorio. E, insieme a questo, in Toscana il centrosinistra (o il campo largo) ha convinto i cittadini. Per la nostra Regione si apre una nuova stagione di governo, lontana da estremismi e proclami.
Il risultato regionale è stato confermato anche nel Comune di Cascina, con percentuali che superano le medie regionali. Nel nostro territorio la coalizione formata da Pd, Avs, 5 Stelle e Casa riformista si attesta attorno al 58% (circa tre punti e mezzo sopra la media della Toscana). Il Partito Democratico supera il 35% e le altre forze si collocano tra il 6 e l’8%. Il centrodestra è invece staccato di quasi il 20%, con Fratelli d’Italia a far da traino.
Si è trattato dell’ultimo appuntamento elettorale prima del voto per le amministrative 2026, che arriveranno dopo numeri che responsabilizzano. L’obiettivo non può essere che quello di estendere a Cascina il “modello Giani”. Il nostro Comune però parte già pronto: il campo largo si è realizzato nel 2020, tra il primo turno e il ballottaggio.
Stiamo lavorando da cinque anni e i numeri nelle varie consultazioni hanno dimostrato un apprezzamento dei cittadini. Ora c’è da prepararsi, con serietà e tranquillità. Pensando al futuro e a come proseguire dopo la stagione dei finanziamenti PNRR. E cercando di evitare i toni scomposti che hanno caratterizzato la politica in questi anni, anche a Cascina. Toni scomposti che, nel nostro territorio, hanno funzionato una volta.
Sull’affluenza (bassa, ma sopra il 50%) va ricordato che cinque anni fa le elezioni regionali erano abbinate alle amministrative: il dato di partecipazione fu in quel caso più alto della media e anche in questa consultazione Cascina è sopra la media regionale. Di certo serve lavorare per tornare a far crescere la partecipazione.
Rivolgo infine i miei complimenti a tutti gli eletti e un sentito ringraziamento agli uffici comunali e al personale dei seggi per l’impegno profuso in questi giorni.
Ha scritto Giovanni Russo, segretario del Pd di Cascina
La si prenda da qualsiasi parte ma il risultato è davvero eloquente: ci sono i vincitori, il Pd e il centrosinistra e ci sono quelli che hanno perso, ovvero la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che sperava di affossare in Toscana l’alternativa del campo largo e la Lega di Roberto Vannacci.
Una sconfitta sonora, resa ancora più consistente dalla netta affermazione del Partito Democratico che a Cascina è oltre il 35%, portando così l’intera coalizione di centrosinistra al 57,5%.
Un risultato per noi democratici davvero lusinghiero, che ci fa ben sperare per le elezioni comunali del prossimo anno.