Caso La Cella. Le opposizioni chiedono le dimissioni della Gambaccini

Politica
PISA e Provincia
Venerdì, 9 Aprile 2021

Dopo il rifiuro di parlare in aula: "L’assessora avrebbe dovuto rispondere in maniera esaustiva e veritiera e non invece avvalersi della 'facoltà di non rispondere' rimanendo al contempo attaccata alla poltrona"

La contesa tra Polisportiva La Cella e le due leghiste Gianna Gambaccini e Veronica Poli, la prima assessora e l'altra consigliera, entrambe in carica a Pisa, continua a proporre novità.

Dopo la denuncia fatta dalla Polisportiva La Cella (leggi QUI) e l'annunciata querela sporta dalle due politiche nei confronti dei rappresentanti dell'associazione sportiva, oggi le opposizioni in consiglio comunale chiedono le dimissioni di Gianna Gambaccini.

"La questione del video denuncia della Polisportiva la Cella postato sui social dal sig. Luciano Sorrentino - spiegano i consiglieri Gabriele Amore (Movimento 5 Stelle), Olivia Picchi (Partito Democratico) e Francesco Auletta (Diritti in Comune) - , avente ad oggetto presunte dichiarazioni diffamatorie da parte dell’assessore Gambaccini e della Consigliera Poli, è stata portata in Consiglio Comunale nella seduta del 8 aprile 2021, con una interrogazione con la quale si chiedeva appunto all’assessora di fare chiarezza.

L’assessora, si è rifiutata di rispondere con la motivazione di aver provveduto, insieme alla consigliera Poli, ad esporre denuncia querela per i fatti oggetto dell’interrogazione e che pertanto si riservava di parlarne nelle sedi opportune.

Riteniamo che la presa di posizione dell’assessora Gambaccini sia inaccettabile, laddove non dovesse essere seguita dalle dimissioni spontanee dalla carica istituzionale che ricopre.

Non è pensabile infatti che un assessore possa decidere di non rispondere ad un’ interrogazione consiliare perché ciò potrebbe potenzialmente minare un suo interesse personale, in questo caso il diritto alla difesa.

Nessuno contesta all’assessore Gambaccini il proprio legittimo interesse a far valere le proprie ragioni in qualunque sede all’uopo proposta, vero è però, che se tale diritto si scontra palesemente con il dovere dell’assessore di esercitare il proprio ruolo istituzionale senza condizionamenti e conflittualità allora c’è un problema grande come una casa.

L’assessora interpellata dal Consiglio Comunale, avrebbe dovuto rispondere in maniera esaustiva e veritiera e non invece avvalersi della “facoltà di non rispondere” rimanendo al contempo attaccata alla poltrona".

Un incontro mai avvenuto e all’origine del video che pubblichiamo in cui Luciano Sorrentino risponde “punto su punto” alle “dichiarazioni infamanti e diffamanti verso la Polisportiva La Cella”.

carlo.palotti