Circo con animali: parla il Circo di Vienna

Cronaca
Vicopisano
Martedì, 31 Maggio 2022

Parola a Flavio Vassallo, direttore artistico del circo insediatosi a Vicopisano in un terreno della curia. Problema con l'acqua subito risolto, i bambini che hanno manifestato sono stati spinti da alcuni genitori invasati, siamo noi ad essere stati aggrediti dal 45enne e non il contrario

Flavio Vassallo, 29 anni, romano, è il direttore artistico del Circo di Vienna che nelle scorse, dopo avere contattato la nostra redazione, ha voluto rendere pubblica la propria posizione sulle tante polemiche scoppiate a Vicopisano dopo il suo arrivo in paese. Polemiche alimentate dall'uso da parte del Circo di Vienna di animali selvatici nei propri spettacoli.

“Ci siamo insediati in un’area privata di Vicopisano – spiega Vassallo - di proprietà della curia. Abbiamo regolare contratto e siamo in questo posto non certo gratuitamente”.  Sul problema dell’allaccio all’acqua, Vassallo racconta: “Il parroco di Vicopisano, anche se avevamo stretto un contratto, inizialmente aveva impedito il nostro allaccio alla rete idrica della parrocchia, poiché l’azienda che aveva fatto i lavori, con il cantiere, aveva anche creato non pochi problemi ai beni della curia. Ma avevamo un contratto in essere con il gestore della rete idrica e alla fine, siamo riusciti ad attaccare il tubo principale e a raccogliere l’acqua”.

Flavio Vassallo interviene poi sulla manifestazione di domenica 29 maggio. “I nostri animali – prosegue - sono sempre i primi a partire e i primi ad arrivare, per avere le cure necessarie. Per noi sono un bene preziosissimo. Sulla manifestazione di domenica pomeriggio sul prato di fronte alla chiesa di Vicopisano, abbiamo molto da dire. A nostro parere non c’è stata alcuna manifestazione, ma solo un presidio di una ventina di bambini, tenuti a forza sotto il sole, senza cappello in testa, dalle 16.30 alle 18.30. Questo fa molto riflettere. Quei bambini, tra gli otto e i dieci anni, inconsapevoli di ciò che stesse accadendo, erano stati spinti lì dagli invasati dei loro genitori”.

Insiste Vassallo. “Noi siamo abituati alle manifestazioni. Ma quella protesta di due ore, sotto il sole, fatta da soli minorenni, ci ha fatto davvero ribrezzo. Perché, in poche parole, i genitori hanno usato i bambini, anche se non c’entravano niente. Di questo fatto siamo rimasti davvero male, neanche nei paesi del terzo mondo accadono cose del genere”.

In ultima analisi Flavio Vassallo torna sull’aggressione denunciata da un 45enne di Vicopisano. La versione del Circo di Vienna è completamente diversa.

“Intanto – dice Flavio Vassallo – il fatto è accaduto martedì 24 maggio e non lunedì 23 maggio. Poi, il 45enne non è stato aggredito, ma è stato proprio lui ad alzare i toni e le mani per primo, nei confronti di mio fratello. Proprio mio fratello, intorno alle 14.30, aveva avuto un piccolo diverbio col 45enne, senza arrivare alle offese. L’uomo, di là dalla rete di recinzione, riprendeva all’interno, ma per noi, questo non è certo un fatto nuovo. Non abbiamo nulla da nascondere”.

“Ad un certo punto – racconta ancora Flavio Vassallo - mentre passavo insieme ad un mio dipendente, non sapendo nulla dell’accaduto, ho salutato il 45enne, immaginando che stesse riprendendo i nostri animali, ma senza polemiche. Da parte sua, invece, è arrivata una minaccia del tipo: ‘Non salutare, non vi conviene’. Lì è iniziata la lite”.

Dalle parole si passa alle mani: “Come detto in precedenza – conclude - tutto era iniziato tra il 45enne e mio fratello. Proprio mio fratello, 21 anni, un anno e mezzo fa ebbe quattro diversi episodi cardiaci, ed ora, dopo l’operazione al cuore è costretto a portare defibrillatore e pacemaker. Per lui la calma è essenziale. Durante la lite, spostandosi verso il cancello lì vicino, ha raggiunto il 45enne, che come prima cosa lo ha spinto a terra. A quel punto sono intervenuto anche io ed ho strattonato e poi colpito un paio di volte al volto il signore. Lui si è buttato sull’asfalto, in mezzo alla strada, e pochi secondi dopo è scappato in direzione del parcheggio per chiedere aiuto, gettandosi nuovamente a terra. Delle fratture alle costole, come da lui riportate alle forze dell’ordine, noi non sappiamo nulla. Da parte nostra, di questo siamo certi, non è stato dato alcun calcio al costato del 45enne”.

 


Nel pomeriggio di martedì 31 maggio il Circo di Vienna ha pubblicato un post polemico riferito all amanifestazione di domenica 29 maggio.

Premesso che noi circensi saremmo i presunti sfruttatori di animali, postiamo questa foto nella quale è stata organizzata una manifestazione contro il circo con gli animali, dove sono presenti molti bambini sotto il sole cocente per due ore e mezza, i quali condizionati dagli adulti, che convinti delle loro ideologie estremiste basate sul nulla, costringono questi bambini a manifestare al posto loro invece di divertirsi come tanti altri coetanei. Ci sembra assurdo come nel 2022 si possano sfruttare i bambini per queste forme di fanatismo.

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carlo.palotti