PNRR e potenziamento ferroviario Pisa – Firenze: servono atti, non “patti”

Politica
PISA e Provincia
Giovedì, 10 Febbraio 2022

Se il potenziamento della linea ferroviaria con il capoluogo era così a portata di mano, perchè non ci si è pensato prima?

Dopo il consigliere regionale Andrea Pieroni, anche il PD Pisa fa sentire la sua voce sul potenziamento della linea ferroviaria Pisa-Firenze. Con un comunicato a forma congiunta Oreste Sabatino, segretario provinciale e Andrea Ferrante, segretatario comunale, i “Dem” spiegano come «a leggere i comunicati della giunta Conti, quella di ieri sembrerebbe essere stata una giornata trionfale. Ciò che a tutti era sembrato un obiettivo da conquistare con impegno di lunga lena, ossia il potenziamento del collegamento ferroviario Pisa - Firenze in realtà era lì, a portata di mano. Bastava fare una riunione e tutto a posto: “il tema dei treni veloci entra formalmente nell’agenda programmatica regionale”. Viene da chiedersi, data la facilità apparente, perché non si è fatto prima, evitando di perdere i finanziamenti PNRR? Ci sembra che la giunta Conti abbia cercato di mettere una toppa “mediatica”, approfittando della cortesia istituzionale di Giani, dopo le molte critiche ricevute da quando si è capito che sui grandi investimenti infrastrutturali Pisa è rimasta a bocca asciutta, persa fra velleitari abboccamenti sui più disparati progetti, senza una strategia se non quella di menare il can per l’aia». 

«La velocizzazione Pisa - Firenze è nell’agenda regionale dal 2016, quando il Consiglio Regionale chiese la realizzazione di un apposito Master Plan, proseguono Sabatino e Ferrante. Sono poi seguiti l’approvazione del Piano di rilancio della Toscana Costiera e l’inserimento nel Piano Regionale delle Infrastrutture di un primo potenziamento del tratto Empoli - Firenze.  Un impegno continuamente richiamato, fino al 2018, dalle amministrazioni di centrosinistra che lo avevano ottenuto e, successivamente, dalle stesse forze politiche. Lo testimoniano i molti interventi, anche recentissimi, di esponenti del PD locale, e addirittura l’intervista rilasciata il 21 marzo scorso da Enrico Letta - la prima nella veste di Segretario Nazionale - che rilanciava con forza questa prospettiva. Del resto, l’impegno era stato rinnovato da Giani a Pisa, durante la campagna elettorale, in Largo Ciro Menotti. Ci sarebbe anche, peraltro, la previsione del PNRR di attrezzare 3.400 km di rete ferroviaria, entro il 2026, con la tecnologia ERTMS che favorirebbe un incremento di prestazioni da subito. Una possibilità da cogliere ora, su cui è urgente concentrarsi. Non è quello dei propositi o dei titoloni il traguardo da raggiungere, ma quello dei fatti. Si spendano parole meno trionfalistiche e più concrete. Non ci entusiasma la retorica dei “patti” e delle “cene”, perché per realizzare i progetti servono piuttosto gli atti delle amministrazioni, gli elaborati dei tecnici, le risorse nei bilanci. E in questo caso sappiamo da cosa bisogna partire: tempi certi per il Master Plan e risorse per realizzarlo. Parlare invece di ipotesi di tracciati e di costi ai giornali, senza un solo documento progettuale, è inattendibile e irrispettoso. 

«Serve un cambio di passo, meno propagandistico e più fattivo, concludono i due segretari del Partito Democratico. Se arriveranno buone notizie saremo i primi a entusiasmarci. Lavoriamo perché questo accada tutti i giorni, nelle sedi politiche e istituzionali a tutti i livelli. Ma saremmo ingenui se ci accontentassimo di passerelle e dichiarazioni di intenti. Le sfide richiedono un diverso tipo di approccio. Noi faremo la nostra parte. Chiediamo a tutti di fare altrettanto, per il bene di Pisa e della Toscana, con sobrietà e concretezza».  

redazione.cascinanotizie